Monteaperta/Viškorša di Taipana/Tipana in festa per la presentazione del restauro della statua di San Daniele, una preziosa opera d’arte lignea del XVI secolo, che si è tenuta domenica, 28 luglio, nella sala parrocchiale. Nell’occasione è stato proiettato un filmato che ha illustrato tutte le fasi del recupero, spiegato dai restauratori.
La statua di San Daniele si trovava sopra l’altare della chiesetta-santuario della Santissima Trinità, edificio sacro che sorge ai margini di Monteaperta/Viškorša. Nel 1976, dopo il terremoto, la statua è stata recuperata dalle macerie, purtroppo con il braccio sinistro in parte mutilato; il destro è andato irrimediabilmente perso. Da allora l’opera è stata custodita nella sacrestia della chiesa parrocchiale e lì «dimenticata» fino all’anno scorso, quando don Giacinto Miconi, assieme ad alcuni membri del consiglio parrocchiale, l’ha «ritrovata». Era avvolta in dei semplici cartoni ed era in pessime condizioni: il legno, infatti, era stato attaccato da tarli e muffe. È stato deciso il suo trasporto al Museo diocesano di Udine, all’attenzione della dott. Maria Concetta di Micco, funzionario e storico dell’arte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, e dei restauratori Lucio Zambon e Ginevra Pignagnoli, per capire se era possibile recuperarla.
Ottenuto il responso positivo, la bella notizia è stata data alla popolazione di Monteaperta/Viškorša che ha deciso di dare il via al restauro. Grazie alla Fondazione Friuli che, con il suo direttore Giuseppe Morandini, ha sostenuto il recupero della statua, e grazie anche alle donazioni dei privati, è partito quindi il restauro.
I lavori, compiuti sempre sotto l’egida della Soprintendenza, sono terminati a inizio estate e il San Daniele, anche se mutilato, è ritornato a nuova vita. Dopo la presentazione in paese, è stato riportato al Museo diocesano di Udine, in attesa che venga installato un sistema di anti-intrusione nella chiesa parrocchiale. Non è possibile, infatti, riportare l’opera nella chiesetta-santuario della Santissima Trinità perché l’edificio, a causa della sua posizione, non dà garanzia di sicurezza, neppure con sistema anti-intrusione. La bella notizia è che l’impianto anti-intrusione della parrocchiale sarà totalmente finanziato dall’Arcidiocesi, grazie all’interessamento di mons. Sandro Piussi, direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici.
La comunità di Monteaperta/Viškorša ringrazia in particolare Dania Nobile, conservatrice del Museo diocesano e gallerie del Tiepolo di Udine, che ha costantemente seguito, in tutte le fasi, il restauro. (Paola Treppo)
V nedeljo, 28. julija, so v župnjiski dvorani v Viškorši predstavili obnovitvena dela na kipu Svetega Danijela. Kip iz 16. stoletja je do leta 1976 okrasil cerkev Presvete Trojice. Potem, ko ga je potres tistega leta poškodoval, so kip varovali v viškorški zakristiji. Leseni kip je nato nekako utonil v pozabo; lani so ga gospod Giacinto Miconi in sodelavci spet odkrili v precej slabem stanju. Da bi preverili, ali bi se ga dalo obnoviti, so ga peljali v videnski škofijski muzej in prepustili Mariji Concetti di Micco, ki je kot funkcionarka in umetnostna zgodovinarka zaposlena na Nadzorništvu za arheologijo, likovno umetnost in krajino Furlanije-Julijske krajine, in restavratorjema Luciu Zambonu in Ginevri Pignagnoli. Obnovitvena dela so finančno podprli Fundacija Friuli in zasebniki.
Potem, ko so obnovljen kip Svetega Danijela v Viškorši predstavili skupnosti, so ga za zdaj spet peljali v Viden. V prihodnjem ga bodo postavili v farno cerkev, ki pa trenutno ne razpolaga z alarmno napravo proti vlomilcem. Stroške za alarmno napravo bo krila videnska nadškofija. Za to se je pozanimal direktor Škofijskega urada za cerkvene kulturne dobrine, msgr. Sandro Piussi.
Viškorška skupnost se zahvali tudi konzervatorki v Škofijskem muzeju in Tiepolovi galeriji v Vidnu Daniji Nobile, ki je sledila obnovitvenim delom.