Sono necessarie iniziative per mettere in moto l’economia

 
 
«Ben vengano occasioni di festa e di incontro. Ma più che di feste, c’è ora la necessità di qualcosa di concreto, di qualche iniziativa che metta in movimento produzione, economia, richiamo turistico».
Il sindaco di Taipana, Elio Berra, plaude all’iniziativa di una giornata di festa a Ponte Vittorio / Most na Nadiži (in programma domenica 11 luglio, come riferiamo a parte), perché «è sempre positivo che la gente abbia l’occasione di incontrarsi, anche se come amministratore mi piacerebbe poter registrare una vivacità non soltanto fatta di parole e di sorrisi». Le aspirazioni del primo cittadino appaiono del tutto condivisibili proprio perché, dopo la caduta del confine, qualcosa pare essersi inceppato negli incontri transfrontalieri. Paradossalmente c’era più interesse al dialogo, alla collaborazione e alla progettazione quando il confine limitava azioni comuni di sviluppo. Ma questo è un aspetto del quale proprio i pubblici amministratori devono prendersene carico, non certo i singoli cittadini. Ma intanto Berra ha in mente di mettere in rete con l’agenzia turistica slovena dei comuni di Kobarid e Tolmin alcune strutture comunali che sono in grado di produrre richiamo turistico.
Sul Gran Monte, il rifugio ricavato dall’ospedale militare della Prima guerra mondiale si presta ad entrare a pieno diritto tra le attrazioni di strutture e sentieri della Grande guerra. L’edificio si presenta accogliente e riscuote ampi consensi da parte degli escursionisti, meritandosi una più sostanziosa fruizione.
A Platischis, il recupero della vecchia latteria, trasformata in centro vacanze, dispone di oltre venti posti letto, in un ambiente sicuramente interessante, da anni meta di scolaresche, di soggiorni estivi, di stages musicali, di corsi botanici e faunistici.
Altra opportunità di richiamo è rappresentata, a Prossenicco, dalla ex scuola elementare, ristrutturata qualche anno fa e recentemente data in gestione alla Pro loco, che ha già un piano ben preciso per un razionale impiego, soprattutto per richiamare turisti. L’edificio, infatti, non dispone soltanto di camere, ma di una attrezzata cucina e di un’ampia sala per impieghi polivalenti.
A margine delle considerazioni del sindaco Berra, è da ricordare che a Monteaperta esiste un locale, già adibito ad agriturismo e che ora è alla ricerca di un gestore. Il tutto avviene a quasi sette anni dalla cessazione della precedente gestione. Allora è proprio vero che è ora di finirla di fare solo feste, ma cose concrete. Partendo, magari, proprio dall’edificio di Monteaperta.

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