Non si è fatto attendere il passo successivo del sindaco Beppino Sibau sulla questione degli impianti a energia rinnovabile sul territorio comunale. E' infatti già stato redatto il questionario da distribuire alle famiglie per sondare la loro conoscenza dell'argomento: la bozza, inviata alle minoranze per conoscenza, non ne ha certo incontrato il favore.
«Non è facile approntare un questionario che dia una fotografia obiettiva della realtà — commentano i consiglieri dei due gruppi di minoranza — ma in questo caso, come temevamo, l'amministrazione è andata ben oltre, mettendo in luce solo le promesse di sviluppo del territorio che la centrale ad olio nella zona di Cemur avrebbe dovuto portare: ogni persona ragionevole, rispondendo a un simile questionario, sarebbe costretta a dire che quello era un progetto valido, anche se in realtà fosse contrario».
Il condizionale sulla vicenda è d'obbligo, dal momento che i vantaggi ventilati (utilizzo del calore, realizzazione di serre e piscine, creazione di posti di lavoro) erano promesse fatte a voce da sedicenti rappresentanti di una società che non si è mai costituita.
Promesse che quindi non davano alcuna garanzia. Inoltre non sono mai stati esposti chiaramente dati oggettivi sulla fattibilità dei progetti o sui danni ambientali e per la salute dei cittadini, facendo pendere la bilancia solo sugli ipotetici vantaggi che la centrale porterebbe alla vallata.
«Il sindaco si ostina a portare avanti un progetto chiaramente osteggiato dalla cittadinanza — proseguono dalla minoranza — dimostrando che non rispetta chi non la pensa come lui e il resto della maggioranza. Prima di distribuire un nuovo questionario sarebbe finalmente il momento di rendere noti alla popolazione i risultati di un sondaggio diffuso ormai più di un anno fa (riguardante lo sviluppo del territorio) e mai divulgati in alcun modo, neanche tramite il bollettino di fine anno».
Un invito, quindi, a lavorare per la reale trasparenza e per una puntuale informazione dei cittadini rispetto ai progetti in atto, al fine di favorire la piena consapevolezza delle persone rispetto alle scelte di sviluppo che il Comune, con il consenso dei cittadini, è chiamato a perseguire.