La visita dell'arcivescovo Andrea Bruno Mazzoccato, annunciata per la fine del mese nell'ambito della visita alla forania di Nimis dal 29 al 31 ottobre, ha messo in fermento la piccola comunità di Platischis/Plestišča, che si sta dedicando a rendere accogliente la chiesa parrocchiale non soltanto con interventi di routine e addobbi vari.
Per l'occasione, infatti, il consiglio parrocchiale si è impegnato a far restaurare il battistero, una iniziativa che ha il sapore di un augurio per il futuro, dal momento che sono ormai decenni che in paese non è stato battezzato alcun bambino.
La vasca in rame, destinata a contenere l'acqua benedetta per il sacramento del battesimo, è stata affidata alle cure dei celebri battirame di Torlano, Ivano e Fabio Comelli, padre e figlio che sempre più sovente sono richiesti per il restauro di oggetti sacri ai quali sanno conservare il fascino antico di quando furono realizzati.
Della data di origine del battistero di Platischis non esistono documenti ufficiali, ma soltanto un 1747 scolpito su una pietra del pavimento, rimasta al suo posto nonostante le storiche vicissitudini di una chiesa che, in tempi più recenti, è anche risorta dai guasti del terremoto.
Per l'intervento di restauro delle vasche battesimali, la comunità di Platischis beneficia di un consistente contributo dell'associazione culturale Prosnid živi/Prossenicco vive, che opera per la conservazione e la promozione della matrice storica e culturale dei paesi del Gran Monte.