2 Novembre 2022 / 2. november 2022

Dva Parka za eno biosferno območje
Due Parchi per una sola biosfera

Sabato, 15 ottobre, al Museo della Terra di Venzone, si è svolto il VIII Forum della Carta europea del turismo sostenibile (Cets) per l’Ecoregione transfrontaliera Alpi Giulie, che vede da anni impegnati il Parco naturale delle Prealpi Giulie e il Parco nazionale del Triglav.

All’incontro, che ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione proveniente dalla Slovenia, la presidente del Parco naturale delle Prealpi Giulie, Annalisa Di Lenardo, e il direttore del Parco nazionale del Triglav, Tit Potočnik, hanno annunciato l’avvio del processo di candidatura che porterà le Alpi Giulie a diventare Riserva della biosfera transfrontaliera nell’ambito del Programma «L’uomo e la biosfera – Man and Biosphere» (Mab) dell’Unesco. Con il Programma Mab, l’Unesco s’impegna a perseguire 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), chiedendo alle riserve della biosfera di lavorare con uguale impegno per la conservazione della natura, lo sviluppo di economie verdi e il sostegno alle comunità locali, affinché siano coese, inclusive e resilienti. Su entrambi i versanti le Alpi Giulie hanno già ottenuto questo riconoscimento (le Alpi slovene dal 2003 e le Alpi italiane dal 2019) e sono ora due distinte riserve della biosfera. Il riconoscimento quale Riserva della biosfera transfrontaliera permetterebbe, superando i confini amministrativi nazionali, di unificare le superfici delle due attuali riserve, che in totale coprono un’area di quasi 277.000 ettari.

Il processo di candidatura, la cui riunione di avvio è in programma per il 6 dicembre prossimo al museo Slovenski planinski muzej di Mojstrana, mira a presentare la candidatura entro il 30 settembre 2023, per poi attendere l’esito nella primavera successiva.

Nei prossimi mesi i due parchi, quali coordinatori delle riserve della biosfera nazionali, svilupperanno studi e analisi tecniche per la stesura del dossier e organizzeranno una serie di incontri volti a coinvolgere tutti i portatori di interesse dell’intera area coinvolta per la “costruzione” della riserva transfrontaliera.

Il contributo di questi portatori d’interesse è fondamentale per il successo della candidatura e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il programma stesso chiede di perseguire. (Sandro Quaglia)