Lieta 1945 je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013. Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga v beneškoslovenskem dialektu obljavljamo v vsaki številki Doma. To je 56. nadaljevanje.
Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1959). In questa puntata. Il 18 aprile 1945 gli alpini repubblichini commettono due nuovi crimini. A San Pietro uccidano un anziano di Livek di ritorno da Cividale e fucilano un giovane arrestato a Savogna. Il 20 aprile nei pressi di Lasiz una bomba a mano esplode tra le mani dei bambini che volevano usarla per pescare: uno resta ucciso, altri due gravemente feriti. Il 22 aprile i cosacchi se ne vanno. La colonna viene attaccata dai partigiani tra Breginj e Platischis: 40 cosacchi sono uccisi. Il 26 aprile don Cuffolo annota che Vienna è caduta e combattimenti sono in corso nelle vie di Berlino. Già il 21 aprile truppe inglesi e polacche hanno liberato Bologna e aperto agli Alleati le vie verso Milano e Venezia. Ricompaiono anche i partigiani osovani «per collocarsi al momento opportuno, quando non ci sarà più pericolo, tra i vincitori. Magari in prima fila». (56 – continua)