Sedandeset liet odtuod, lieta 1945 je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013. Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga bomo v beneškoslovenskem dialektu obljavljali v vsaki številki Doma. To je trinajsto nadaljevanje.
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Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1859). In questa puntata. Il 6 gennaio 1942 il sacerdote viene a sapere di essere stato al centro di una riunione segreta della polizia fascista a Pulfero perché ascolta Radio Londra e diffonde «notizie… vere». Intanto la fame avanza. È proibito consumare il latte e nei paesi arrivano strani commercianti che acquistano gatti da mettere in padella. Mussolini tuona contro chi spende invece di depositare il denaro in posta e in banca. Il 3 marzo giunge la notizia della morte del duca Amedeo di Savoia nel campo di prigionia inglese in Kenia. »L’ho conosciuto in visita all’orfanatrofio a Cividale nel 1934. Era l’unico della famiglia con sale in zucca», annota don Cuffolo. Il 10 aprile il Friuli e la Benecia vengono scossi dall’affondamento del piroscofo che dalla Grecia riportava in Italia il battaglione Gemona. Vi persero la vita 1311 persone tra alpini, carabinieri, equipaggio e prigionieri. (14 – continua)
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