Sedandeset liet odtuod, lieta 1945 je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013. Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga bomo v beneškoslovenskem dialektu obljavljali v vsaki številki Doma. To je petnajsto nadaljevanje.
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Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1859). In questa puntata. Il 12 aprile 1942 una scossa di terremoto sveglia tutti gli abitanti del paese; per fortunaè solo paura: nessun danno a persone e cose. Intanto è in auge il sistema del baratto, perché nessuno accetta denaro. Il 28 aprile don Cuffolo viene a sapere che a Trieste sono morte diverse centinaia di persone a causa del pane impastato con farina avariata. Il 2 maggio il sacerdote compra a Cividale un nuovo potente apparecchio radiofonico. Il 7 maggio con un confratello si reca in visita a don Natale Zufferli, vicario di Puurgessimo, gravemente malato. Il 28 maggio annota che in nessuna delle osterie di Cividale è possibile trovare un solo bicchiere di vino e commenta, sarcastico: anche gli ubriaconi devono sopportare le conseguenze di tre anni di ininterrotte vittorie di Mussolini; grazie a Dio qualcuno guarirà con… l’acqua. (15 – continua)