Za boljše zdravstvo, prevoze in šolstvo_Idee per sanità, trasporti e istruzione

Il lavoro di limatura e di mediazione per accontentare tutti dura ormai da mesi, ma ormai il quadro, salvo qualche dettaglio, è ormai definito. Giovedì, 7 marzo, prima dell’Assemblea della Comunità di montagna, a Faedis, in un breve vertice tra i Comuni, l’esperto Roberto Chiesa, che la Regione ha messo a disposizione per la stesura del piano, ha illustrato ai sindaci l’ultima versione delle schede che saranno inviate a Roma per ripartire i primi 4 milioni di euro della Strategia per le aree interne. Si tratta di fondi statali che derivano dalla legge di Stabilità e sono quindi vincolati a precisi obiettivi, in particolare sanità, trasporti, scuola e istruzione. Interventi che riguardano i comuni che hanno al loro interno aree montane disagiate (Attimis, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Taipana, Tarcento, Drenchia, Grimacco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Prepotto e Torreano). Ne esce un documento molto interessante, che soprattutto nel campo della sanità e dei trasporti detta una profonda svolta innovativa nelle Valli del Torre e del Natisone. Ma vediamo punto per punto gli investimenti previsti, il cui inizio è fissato per l’anno 2025. L’approvazione definitiva delle schede progettuali da inviare a Roma avverrà verosimilmente entro fine marzo.

Sanità: centro ambulatoriale per le Valli del Natisone

Ha un valore di 480 mila euro (160 mila l’anno dal 2025 al 2027) il capitolo di spesa, che sarà gestito dalla Comunità di montagna, con cui si intende «garantire l’accesso della popolazione delle Valli del Natisone a un’ampia gamma di servizi sanitari, rafforzando la presenza e l’integrazione delle attività del personale medico, infermieristico e sociosanitario che opera sul territorio delle Valli del Natisone e delle aree limitrofe». Verrà creato un ambulatorio di riferimento che potrà ospitare una équipe multidisciplinare formata da 3 medici di medicina generale, un pediatra di libera scelta, un infermiere, uno psicologo, un logopedista e uno psicomotricista, supportata da personale di segreteria. Lo stesso ambulatorio comprensoriale ospiterà un punto prelievi e delle attrezzature per la diagnostica di base e il monitoraggio dei pazienti (un ecografo, un elettrocardiogramma, uno spirometro e un dermatoscopio). Il centro sarà anche un riferimento per gli infermieri e gli assistenti domiciliari che agiscono sul territorio delle Valli del Natisone.

In tal modo si vuole dare «al personale medico maggiori opportunità di valorizzare la propria professionalità e di cooperare con altri operatori » e «favorire la collaborazione tra funzioni sanitarie e sociali in un’ottica di prevenzione e di garanzia della maggior autonomia possibile dei pazienti ». Il centro medico avrà sede in locali già disponibili in comune di San Leonardo che richiedono solo opere di leggero adeguamento, l’integrazione dell’arredamento e l’acquisto delle attrezzature di diagnostica medica.

Questo intervento è stato deciso d’intesa con l’Azienda sanitaria Udinese e con l’Ambito socio-assistenziale che, terminato il finanziamento triennale statale, daranno continuità all’invesstimento, se questo avrà dato risultati positivi. In particolare oltre all’intera popolazione che godrà dei vantaggi di poter ricorrere al medico in un orario più ampio presso l’ambulatorio e di avere talune indagini diagnostiche vicino a casa, i vantaggi saranno per le persone più fragili, come i malati cronici, che vedranno potenziarsi sia i servizi ambulatoriali che quelli domiciliari. Particolare attenzione verrà infatti data alla cosiddetta «medicina d’iniziativa », in base alla quale il paziente affetto da patologie croniche avrà un programma di controlli per evitare la riacutizzazione della patologia e ridurre cosi i ricoveri in ospedale. La presenza di professionisti dell’area psicologica verrà incontro anche al sempre maggior numero di studenti che manifestano bisogni educativi specifici e per prevenire il disagio scolastico.

Sanità: sviluppo cultura del benessere, della salute e della prevenzione

Uno stanziamento triennale di 480 mila euro andrà invece a sostenere le iniziative che ciascun comune delle aree interne vorrà attuare in tema di sensibilizzazione alla salute, alla prevenzione e al benessere. Si tratta di un investimento fortemente voluto dai sindaci per dare continuità e potenziare iniziative che sono già in corso e mettere in rete tutte le realtà associative locali che possono dare un contributo positivo in tema di prevenzione.

Sanità: servizi di accompagnamento per le persone fragili

Per questa finalità alle Valli del Torre andranno 300 mila euro, a quelle del Natisone 150 mila. Si tratta di organizzare dei servizi domiciliari di trasporto a domanda a vantaggio delle persone più fragili, evitando così che le distanze e l’assenza di collegamenti pubblici induca gli ammalati a rinunciare a cure e accertamenti diagnostici.

Trasporto pubblico locale a richiesta

Attuatore di questa altra parte molto rilevante della strategia per le aree interne sarà la Comunità di montagna. Sono previsti 840 mila euro di spesa per acquistare 8 automezzi per il trasporto di persone, di cui 2 attrezzati per il trasporto disabili, al fine di realizzare servizi di trasporto a domanda per le persone più fragili. L’acquisto dei mezzi sarà ad opera della Comunità di montagna, mentre la gestione dei servizi potrebbe essere affidata ai servizi sociali (per ciò che concerne la disabilità) e ad enti privati (preferibilmente del Terzo Settore, ovvero de “no profit”). Qualcuno tra i sindaci caldeggia la creazione di una cooperativa sociale di comunità, formata cioè da persone del territorio per gestire questi servizi. Si otterrebbe in tal modo un duplice vantaggio, sia in termini di potenziamento del trasporto che per la creazione di posti di lavoro nell’area montana.

Scuola: ampliamento dell’offerta formativa

Verranno investiti 480 mila euro per il potenziamento e l’arricchimento dell’offerta formativa degli istituti comprensivi (dalla scuola dell’infanzia alle medie) ricadenti nel territorio delle aree interne (vale a dire gli Istituti comprensivi di Tarcento, Faedis, Cividale, San Pietro al Natisone e il “Paolo Petricig” di San Pietro al Natisone – Scuola bilingue). I fondi verranno gestiti direttamente dagli istituti e potranno essere utilizzati per potenziare i servizi per gli alunni con bisogni educativi speciali, potenziare l’insegnamento delle lingue, attività di laboratorio, viaggi di istruzione, attività all’aperto, interazione scuola- istituzioni e associazioni locali.

Potenziamento servizi pre accoglienza e centri estivi

Altri 420 mila euro andranno al potenziamento dei servizi di pre e post accoglienza ed i centri estivi, soprattutto per questi ultimi, visti non solo come una preziosa occasione educativa per i ragazzi (dalla scuola per l’infanzia alle medie), ma anche un aiuto indispensabile ai genitori per conciliare i tempi di familiari e di lavoro.

Far conoscere agli adolescenti le potenzialità del territorio

300 mila euro andranno agli istituti superiori che in maggior numero ospitano studenti provenienti dalle aree interne del Torre e del Natisone. Obiettivo, aumentare la conoscenza del territorio e del contesto economico e delle professioni presenti nell’area montana per facilitare un’attività di orientamento che faciliti il loro futuro ingresso nel mondo del lavoro. (Roberto Pensa)

Občine Nediških in Terskih dolin so izdelale strategijo za obrobna območja, to je za gorate predele. Župani bodo kmalu poslali v Rim projekte, ki bodo deležni državne podpore v višini 4 milijonov evrov. V glavnem gre za področja zdravstva, javnih prevozov in šolstva oziroma izobraževanja, ki so bila namreč evidentirana lani v okviru terenskih srečanj z občani. Najzanimivejši projekt je enotna ambulanta za Nediške doline. Nastala bo na območju občine Svet Lienart in v njej bodo poleg treh družinskih zdravnikov pacientom nudili usluge tudi otroški zdravnik, bolničar, psiholog, govorni terapevt in psihomotrik.

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