Vlak vozi tudi v «Čedad»_In treno si arriva anche a «Čedad»

Schermata 2015-06-04 a 13.40.01“L’iniziativa Il treno delle Lingue è un’ottima opportunità per fare sistema: permette infatti di realizzare una parte del nostro progetto per le politiche linguistiche, ma anche di valorizzare un asset regionale come le Ferrovie Udine-Cividale. Abbiamo colto così la possibilità di dare visibilità alle cinque lingue che si parlano in Friuli Venezia Giulia e di fare cultura’grazie al patrimonio di plurilinguismo”. Lo ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del progetto Il Treno delle Lingue, nato nel quadro del protocollo d’intesa firmato oggi nella stazione di Cividale fra la ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e la FUC-Società Ferrovie Udine. In concreto il progetto connoterà con una matrice plurilinguistica (italiano, friulano, sloveno, tedesco, inglese) i servizi, l’informazione al pubblico, la segnaletica ferroviaria e l’immagine visiva della FUC. “Che lo strumento di promozione della ricchezza linguistica del Friuli Venezia Giulia sia il treno trovo sia molto interessante: non è solo mezzo di spostamento, ma anche di conoscenza del paesaggio, della cultura, dell’identità dei luoghi attraversati dalla ferrovia. E’ un mezzo che, tra l’altro, si presta molto bene per dare visibilità a tante altre eccellenze della regione”, ha sottolineato Serracchiani, ricordando che c’è necessità di una promozione territoriale “che vada oltre i confini locali”. “A Udine e Cividale questa è una necessità particolarmente avvertita dal punto di vista turistico e culturale”, ha aggiunto la presidente, rimarcando come, a tal proposito, l’intermodalità bici-treno sia uno dei cardini del piano strategico del turismo del Friuli Venezia Giulia. “Costruiamo l’offerta turistica in base al prodotto: la bici legata al treno è uno strumento di riconoscibilità e promozione territoriale particolarmente valido. Lo è già da anni in tanti paesi europei, sarebbe un peccato se anche noi non sfruttassimo al meglio le grandi potenzialità di cui disponiamo”, ha concluso Serracchiani. Non a caso oggi a Cividale era presente anche Max Stiessen – AD di OBB Land Carinzia, partner di FUC sulla Udine-Villach. Alla sua presenza è stato annunciato che con l’8 giugno inizierà la promozione del museo Diocesano e delle Gallerie del Tiepolo in Austria, sul treno MiCoTra. “Dalla sua nascita la ferrovia, inaugurata 130 anni fa, ha subito continue evoluzioni ed ora compie un ulteriore passo verso l’affermazione di una più precisa identità del servizio che attraversa territori plurilinguistici lungo le direttrici Nord-Sud, da Udine verso Tarvisio e Villach, e Est-Ovest, da Udine verso Remanzacco e Cividale del Friuli”, ha spiegato l’amministratore unico di FUC, Maurizio Ionico. Per il presidente dell’ARLeF Lorenzo Fabbro “si concretizza un’intelligente e ben poco onerosa operazione di politica linguistica e di marketing territoriale e aziendale”, che nel suo auspicio potrebbe “diventare un modello per altre concessionarie di servizio”. “La collaborazione con ARLeF permetterà – ha spiegato Fabbro – a FUC di promuovere i suoi servizi in maniera originale, garantendo il rispetto dei diritti linguistici, rafforzando la fidelizzazione degli utenti locali e attirando l’attenzione dei turisti che visitano il nostro territorio”. Alla presentazione del progetto sono intervenuti il vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, il sindaco di Cividale Stefano Balloch, la sindaca di Remanzacco Daniela Briz e il consigliere regionale Armando Zecchinon. Serracchiani, presente alla firma del protocollo d’intesa, ha poi inaugurato il cartello plurilingue di Cividale del Friuli e l’insegna di benvenuto alla stazione di Cividale “Il tren des Lenghis_Il treno delle Lingue_ Der Zug der Sprachen_ Vlak Jezikov_The Train of Languages”. (ARC/EP)

Od 4. junija vlak iz Vidna vozi tudi v “Čedad”. V sklopu projekta “Il tren des Lenghis_Il treno delle Lingue_ Der Zug der Sprachen_ Vlak Jezikov_The Train of Languages”, ki so ga pripravili Dežela Furlanija Julijska krajina, družba FUC, ki upravlja železnico iz Vidna v Čedad, in agencija ARLEF, ki skrbi za promocijo furlanskega jezika, so na železniško postajo postavili trijezičen napis “Cividale del Friuli – Cividåt – Čedad”. Gre za prvo uradno slovensko tablo v mestu, četudi je  Čedad v seznamu občin, kjer se izvaja zaščitni zakon za Slovence. Cestne table so namreč le dvojezične “Cividale del Friuli – Cividåt“. Trijezičen napis na postaji je odkrila predsednica Dežele FJK Debora Serracchiani. “Vlak jezikov je odlična priložnost za povezovanje posegov: omogoča namreč realizacijo dela našega projekta jezikovnih politik, pa tudi deželnih resurzov, kot je železnica Videm-Čedad. Izkoristili smo priložnost za ovrednotenje petih jezikov, ki se uporabljajo v Furlaniji Julijski krajini in za kulturno bogatenje hvala večjezičnemu bogastvu,” je izjavila  Serracchianijeva na predstavitvi projekta. Na čedajski postaji so dopoldne v ta namen podpisali sporazum med  ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e in družbo FUC-Società Ferrovie Udine.

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