V Sauodnji o precesijah_Serata sulle rogazioni

V Nediških dolinah bojo v četartak 25. obrila precesije Sv. Marka parklicale puno ljudì, seviede če bo liepa ura. Rogacioni, med kerimi se požegnjava puoja, so ble ankrat praznik troštanja, saj so s prošnjami in z molitivijo ljudje prosili Boga naj jih varje pred lakotjo, bolieznijo in vojsko in naj rieši kmečki pardielak pred tučo in strielmi. Tele precesije so liepa parložnost, de bi se ljudje srečal’ in oživiel’ skor zapuščene gorske vasi. Donašnji dan je tela pobožnost ostala le v Ruoncu, Marsinu, Matajurju, na Tarčmunu, na Liesah in v Idarski dolini. Lietos se bo obnovila 4. maja tudi v Gorenjim Barnasu. Sauonski kamun pa je v petak 26. obrila ob 19.30 v polifunkcionalni dvorani v šuolskim hramu v Sauodnji parpravu kulturni vičer o precesijah. Guorila bo Rosamaria Orsi in bojo pokazali fotografije, ki jih je nardiu Franco Galanda.

 

Il 25 aprile nei paesi delle Valli del Natisone si tengono le processioni nella ricorrenza di San Marco. In questo giorno, infatti, secondo la tradizione aquileiese, si tengono le rogazioni durante le quali si benedicono i campi e il lavoro degli agricoltori. Queste processioni sono oggi, oltre al momento una bella occasione di incontro per far rivivere i paesi montani ormai abbandonati. Si sono conservate nei paesi di Rodda, Mersino, Montemaggiore, Tercimonte, nelle varie comunità che fanno capo alla parrocchia di Liessa e a Oborza. Sabato 4 maggio si terranno anche a Vernassino, dove le rogazioni non si celebravano più da tempi immemorabili. La tradizione, dunque, è ancora viva e si sta riscoprendo. La partecipazione è notevole e richiama. oltre ai parrocchiani attuali e quelli emigrati in pianura, sempre più persone esterne. Anche per questo, il Comune di Savogna, nel quale si tengono le due processioni più famose, ha organizzato una serata di approfondimento religioso e culturale sulle rogazini di San Marco. L’appuntamento è per venerdì 26 aprile alle ore 19.30 nella sala polizunzionale (edificio scolastico). Rosamaria Orsi tratterà il tema «Robigalia, Ambarvaglia, Rogazioni-Riti religiosi nel segno della continuità» e saranno proiettate le immagini del fotografo Franco Galanda.

 

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