Il numero di camminatori, pellegrini e visitatori lungo il Cammino celeste, sul Sentiero Italia, sulla Via alpina e nel circondario è in crescita e, a poco a poco, la strutturazione di un’offerta di servizi a sostegno dello sviluppo turistico sta sorgendo da sè.
Lo si può constatare a Montemaggiore/Brezje, dove da qualche anno Martina Moretti ha deciso di puntare sull’ostello de La vrata gialla, sorto nel centro sociale di Montemaggiore/ Brezje. Già tre anni fa il Comune di Taipana ha affidato la gestione della struttura alla giovane Martina per sei anni, dopo che per questo punto d’accoglienza al servizio dei pellegrini del Cammino celeste si era spesa anche la montemaggiorina Anita Tomasino.
Da metà giugno l’offerta de La vrata gialla è stata ampliata con l’inaugurazione di un chiosco all’aperto, spiega Martina, che ha 30 anni ed è originaria del paese, anche se la sua famiglia risiede nella zona di Pordenone. «Notando come molte persone che si fermano a Montemaggiore cercassero un ulteriore spazio per mangiare e bere qualcosa, ho deciso di attivare questo chiosco con bevande, panini e taglieri. L’offerta punta sui prodotti locali, ad esempio sui formaggi e prodotti di Zore e di altre realtà della Valli del Natisone ». Intanto, l’attività ricettiva della Vrata gialla offre 15 posti letto con prima colazione. Nella struttura c’è una cucina in cui è possibile preparare dei pasti in autonomia, con la disponibilità di alcuni prodotti sempre garantita, tra cui pasta, salse e fagioli.
« La vrata gialla e il chiosco sono aperti e attivi da maggio a settembre. Il chiosco è chiuso il lunedì. Ovviamente l’offerta è rivolta ai pellegrini del Cammino celeste, ma il bacino di riferimento è in crescita», rileva Martina, notando come, a poco a poco, le prospettive stiano cambiando.
«Da qualche tempo sta crescendo il flusso di ciclisti, anche grazie ai ragazzi di Riders brothers crew, che da Prossenicco stanno creando diversi percorsi per biciclette sul territorio del comune di Taipana e non solo. Ma arrivano e si fermano in paese anche i ciclisti che percorrono il Cammino celeste con le fat bike. Proprio pensando a loro abbiamo allestito, qui a La vrata gialla, una piccola ciclofficina. E c’è anche un punto di ricarica per le bici elettriche». Cresce, poi, il flusso di motociclisti che si dirigono sulle strade della Val Cornappo e dell’alta Val Natisone. «Molti vengono dalla Germania – spiega Martina – attirati dal tragitto e dalle località attraverso cui le strade li portano. E anche sul Cammino celeste, grazie ad alcune pubblicazioni in sloveno sorte negli ultimi anni, sta crescendo il numero di camminatori provenienti dalla Slovenia. Ora non provengono più solo da Friuli e Veneto». Molti sono anche i visitatori che si fermano al chiosco prima o dopo avere fatto qualche escursione nei dintorni. «Spesso si dirigono verso il rifugio Ana di Montemaggiore o verso il Rio Bianco».
Purtroppo già da un paio d’anni il rifugio Ana non è gestito, anche se a disposizione di camminatori e pellegrini resta il bivacco con brandine e coperte. Gli stessi organizzatori del Cammino celeste specificano, per quanti vogliano pernottarvi, che è necessario portare con sé in quota tutto il necessario. (Luciano Lister)