Un gasdotto fino a Tarvisio_Plinovod v Kanalski dolini

Ad alcuni mesi da interrogazioni e verifiche da parte dell’amministrazione comunale sul possibile arrivo dall’Est del gasdotto «South stream», il nome di Tarvisio/Trbi¡ torna a collegarsi alla sicurezza energetica internazionale. Anche «Tarvis» («Tarvisio» in tedesco), infatti, è stata tirata in ballo il 3 ottobre dal Consiglio regionale della Carinzia, durante la discussione del progetto del gasdotto dei Monti Tauri (Tgl). Partendo da Haiming (Baviera), questa nuova infrastruttura percorrerebbe circa 300 km e – passando per Alta Austria, Salisburghese e Carinzia – giungerebbe proprio fino a Tarvisio. L’investimento viene stimato in circa 1,4 miliardi di euro; in Carinzia sarebbero 15 i comuni interessati dai lavori di realizzazione ed ora che sono state richieste le verifiche d’impatto ambientale (e ci si avvicina al dunque) da più parti della politica carinziana si inneggia all’uscita dal progetto. Nella discussione del 3 ottobre tutti i gruppi del consiglio regionale del Land, da destra a sinistra, si sono riconosciuti nell’impulso alle energie alternative – e sono state, quindi, le voci contrarie al gasdotto a farla da padrone. Solo i popolari – peraltro un po’ fuori dal coro rispetto agli alleati di governo socialdemocratici e verdi – hanno tenuto a sottolineare come il gasdotto rientri in un piano europeo e come il gas rappresenti tuttora un irrinunciabile mezzo di produzione di energia. Pur confermando la sua personale contrarietà all’infrastruttura, l’assessore all’ambiente, Rolf Holub, ha garantito la massima trasparenza nell’espletamento delle verifiche di sostenibilità ambientale, precisando che la realizzazione dell’impianto non dovrebbe, in ogni caso, concretizzarsi prima del 2022. Da parte austriaca i Länder interessati di Alta Austria, Salisburghese e Carinzia hanno già incaricato un esperto indipendente di seguire il progetto. Da parte italiana, invece, un rapporto sulla sicurezza energetica pubblicato alla fine del 2012 (https://www.parlamento.it/891?categoria=41#sicurezza) lo riteneva di primario interesse nazionale, ma ancora sconosciute restano le sue caratteristiche se dovesse effettivamente divenire realtà ed oltrepassare il confine di Stato.

Že zdavnaj ni novosti glede morebitnega plinovoda »Južni tok«, ki bi lahko v Kanalsko dolino prišel iz Slovenije – vendar postaja zdaj realna možnost, da bodo v dolino speljali novi plinovod iz Avstrije. O tem so razpravljali v koroškem deželnem zboru 3. oktobra. Novi plinovod  »Tauern« – ali Tgl – bi bil dolg okoli 300 km in bi prišel od Haiminga na Bavarskem preko Gornje Avstrije, Solnograške in Koroške prav do Trbiža. Podjetja, ki investirajo v projekt, so tudi na Koroškem že zaprosile, da se previri njegovo skladnost z okoljem. Vse stranke v koroškem deželnem zboru so soglašale, da je bolje staviti na obnovljive vire – samo ljudska stranka (delno v nesoglasju s socialdemokratskimi in zelenimi koalicijskimi partnerji) je opozarjala na to, da plinovod spada v okvir evropskega načrta in da plin še naprej postaja pomemben energetski vir. Po izjavah koroškega odbornika za okolje Rolfa Holuba, projekt o plinovodu ni uresničljiv pred letom 2022. Na italijanski strani menijo pa, da bi ta infrastruktura bila primarnega državnega pomena – kot poroča inštitut “Osservatorio di politica internazionale”, ki sodeluje z italijanskim parlamentom.

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