Trije tibetanski mostovi za Špietar_Tre ponti tibetani per San Pietro

Mariano Zufferli

Tre ponti tibetani dai quali ammirare dall’alto e senza pericoli, percorrendoli a piedi o in bicicletta, lo straordinario spettacolo della forra del Natisone. Sarà probabilmente il primo progetto inserito nel recente «Contratto di fiume» a essere realizzato. Il Comune di San Pietro al Natisone ha, infatti, bruciato i tempi seguendo dei canali di finanziamento diversi dal Contratto di fiume per ottenere i 270 mila euro necessari. È il primo tassello di un puzzle che andrà a riqualificare e valorizzare la zona fluviale tra il capoluogo e Ponte San Quirino (sulla sponda sinistra) e Vernasso (sulla sponda destra).

La Forra del Natisone a Ponte San Quirino, uno degli angoli più belli del fiume, era praticamente inaccessibile al pubblico – spiega il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli –. Il problema sarà superato grazie alla realizzazione di tre ponti tibetani sospesi sul fiume, in modo da poter disegnare un percorso circolare da utilizzare a piedi o in bicicletta anche con la creazione della pista ciclabile tra San Pietro e il Ponte».

I lavori non dovrebbero tardare, essendo pronti non solo i fondi ma anche i progetti. Più a medio periodo sono invece gli atri tasselli. Il primo è la realizzazione di un «parco avventura » sempre nella stessa zona. I contorni sono ancora molto indefiniti, ma guardando a strutture simili, si può dire che bambini, ragazzi e pure gli adulti potranno cimentarsi con scale, percorsi realizzati sulla cima degli alberi, impianti per arrampicata ecc … Ancora da trovare realizzatori e gestori.

Un altro tassello ambizioso è la risistemazione del vecchio mulino di Vernasso, con il ripristino della ruota e della condotta d’acqua che la azionava, la realizzazione di una paratia per ridurre l’erosione generata dal fiume (che crea nella zona grossi accumuli di pietrame) e la realizzazione sul salto della paratia di una piccola centrale idroelettrica a immersione. Dovrebbero essere risistemate anche le rive nell’area festeggiamenti, dove si svolgeva la Festa sul fiume a Vernasso. Il piano si collega alla realizzazione della pista ciclabile tra Cividale e Vernasso, che dovrebbe ormai entrare anch’essa nella fase operativa, in attesa che siano sciolti i nodi progettuali per il suo proseguimento fino a Kobarid.

Ma c’è anche un’altra opera la cui realizzazione è gia partita, che rende il sindaco Zufferli particolarmente orgoglioso. «È iniziata la ristrutturazione del depuratore di Ponte San Quirino sul quale saranno convogliate tutte le acque reflue delle frazioni della sponda sinistra del fiume – spiega Zufferli –. In tal modo dovrebbe diminuire in modo sensibile l’inquinamento del Natisone che da Stupizza in giù non gode più del permesso di balneabilità. Rimane il problema del depuratore di Brischis in comune di Pulfero, ma i tecnici del Poiana mi hanno assicurato che anche le frazioni non coperte a monte da un depuratore potranno successivamente allacciarsi con quello di Ponte San Quirino. L’intento è quello di offrire ai bagnanti che d’estate scelgono il Natisone per refrigerarsi una qualità delle acque sempre più elevata. Sono molto soddisfatto che l’acquedotto Poiana abbia voluto realizzare una soluzione che ho personalmente ideato e sempre sostenuto con forza».

Zufferli sottolinea anche che durante i lavori non vi sarà alcuna interruzione della depurazione: «Sono già stati posizionati degli innovativi depuratori mobili contenuti in due container. Cosi i lavori si potranno svolgere in tutta sicurezza senza danneggiare il fiume». (Roberto Pensa)

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