Crollo dei residenti a Lusevera. Gli ultimi dati relativi all’andamento demografico purtroppo parlano chiaro: la Valle, che per un periodo ha sostanzialmente retto allo spopolamento, nel corso del 2015 ha registrato una forte calo. Ma non è solo questa zona del Friuli a soffrire: l’abbandono delle montagne a favore della pianura è generalizzato, a parte rare eccezioni, e il risultato sono paesi quasi fantasma, con tante case ma vuote.Al 31 dicembre del 2014 la popolazione del comune di Lusevera contava 330 maschi e 331 femmine, per un totale di 661 persone, molte delle quali anziane. Nella stessa data, ma alla fine dello scorso anno, si è passati a 322 maschi e a 321 femmine, per un totale di 643 soggetti. Un saldo negativo, pertanto, di 18 tra uomini e donne; in sé la cifra non è alta ma va tenuto conto della dimensione demografica generale della Valle: il calo percentuale, difatti, è tra compreso tra il 2 e il 3%. Nel corso dei 12 mesi dello scorso anno, sono nati 4 bambini: un fiocco celeste e tre fiocchi rosa; nessun bambino venuto alla luce è straniero. Sono deceduti, invece, sei uomini e sette donne, per un totale di 13 lutti, uno dei quali di una residente straniera. Il saldo tra nati e morti è negativo, di meno nove persone. Così come è negativo quello tra i nuovi iscritti e i cancellati all’ufficio anagrafe: si sono registrati come nuovi cittadini dell’Alta Val Torre 14 maschi e 7 femmine, due dei quali sono stranieri. Se ne sono andati dal paese, invece, 17 uomini e 13 femmine, per un totale di 30 persone, di cui tre straniere.Nonostante il crollo, ogni borgo del comune è animato da qualcuno: a Pers, ad esempio, un tempo molto popolato, abitano stabilmente due fratelli. Musi conta meno di 10 persone ma resiste bene. Le frazioni più vivaci restano Pradielis e Lusevera; seguono Vedronza e Villanova delle Grotte. Reggono pure le altre borgate anche se ormai sono sempre più numerose le case vuote; molte, ottenute in eredità dopo la scomparsa di partenti anziani, sono state messe in vendita ma il mercato immobiliare stenta a riprendersi e i cartelli “vendesi” restano appesi in diversi casi per anni.Gli edifici residenziali, quasi tutti ricostruiti dopo il terremoto del 1976 – a parte poche eccezioni –, raramente vengono concessi in affitto o cercati da chi non ha casa e non può comprarla. Così pesano in termini di tasse e di manutenzioni, oltre a decadere se non costantemente oggetto di opere di miglioria. Il prezzo degli immobili è calato molto e c’è il rischio reale di svendita. La situazione, insomma, non è buona così, come quella dei centri montani vicini, ad esempio quelli di Montenars e di Uccea che ricade sì in Val Resia ma che di fatto fa capo a Lusevera per diversi servizi. Le famiglie sono sempre più composte da una persona – con una media di due – e, spesse volte, chi vive solo ha superato la soglia dei 60 anni di età.
Občina Bardo v Terski dolini ima vse manj prebivalcev. Ob koncu lanskega leta so jih našteli 643, medtem ko jih je bilo leto prej 661.