Naborjet-Ovčja vas za table v 4 jezikih_Malborghetto-Valbruna in 4 lingue

I toponimi dei paesi di Malborghetto-Valbruna parleranno a tutti nelle quattro lingue della comunità. L’amministrazione comunale, infatti, sta presentando varie domande di contributo per apporre, finalmente, la segnaletica di inizio e fine paese nelle quattro lingue del territorio – sloveno, tedesco e friulano accanto all’italiano.

«Si tratta di una richiesta che da tempo viene dalle associazioni del territorio e che è sposata totalmente da parte della giunta comunale», afferma da Malborghetto l’assessore alla cultura, Alberto Busettini.

«Sulla legge regionale 24/2021 è stato chiesto un finanziamento per il bilinguismo visivo. Sulla legge statale 38/2001 e sulla legge regionale 26/2007, relative alle domande di contributo per iniziative riguardanti l’uso della lingua slovena nella pubblica amministrazione, è stata presentata domanda per segnaletica stradale plurilingue», aggiunge Busettini.

La parte riguardante la lingua friulana sarà finanziata dal Comune stesso e i cartelli saranno, così, nelle quattro lingue ufficialmente riconosciute sul territorio dalle leggi statali e regionali.

«Si seguiranno le indicazioni toponomastiche fornite dalle associazioni locali, che verranno coinvolte nel momento dell’implementazione dei layout dei cartelli stessi», aggiunge Busettini.

Ricordiamo che a ottobre 2019, in uno scritto inviato ai sindaci dei Comuni di Tarvisio, Renzo Zanette, Malborghetto-Valbruna, Boris Preschern, e Pontebba, Ivan Buzzi, i presidenti del Kanaltaler Kulturverein e dell’Associazione/Združenje don Mario Cernet, Alfredo Sandrini e Anna Wedam, avevano chiesto l’applicazione del quadrilinguismo visivo ai sensi delle leggi vigenti.

«Il plurilinguismo è una quotidianità secolare in Valcanale. Oggigiorno, caso unico in Italia, qui si può parlare di quadrilinguismo. Ma anche nei secoli passati, quando la Valcanale era parte integrante della Carinzia, si poteva parlare di bilinguismo – con tedesco e sloveno. Il nostro plurilinguismo rappresenta un elemento caratterizzante del territorio. Al momento attuale, implementando le esperienze pregresse, con promettenti risultati sta venendo rafforzato anche a livello scolastico», avevano notato i due presidenti.

Al fine di facilitare la corretta trascrizione dei toponimi, anche per i futuri rifacimenti dei cartelli, il Kanaltaler Kulturverein e l’associazione slovena Cernet avevano predisposto un loro elenco in quattro lingue: in italiano-tedesco-sloveno-friulano per gli abitati da Coccau a San Leopoldo; in italiano, friulano e tedesco per la parte dell’abitato di Pontebba a sinistra del torrente Pontebbana e per Pramollo, nonché in italiano e friulano per la parte di Pontebba a destra del torrente Pontebbana e per le altre frazioni nella restante parte del rispettivo comune. Per i 24 cartelli che intende realizzare, quindi, l’amministrazione comunale di Malborghetto-Valbruna farà propria la lista dei due sodalizi.

La soluzione a suo tempo proposta dall’Associazione don Mario Cernet e dal Kanaltaler Kulturverein mirava a non lasciare nessuna delle lingue parlate indietro, nella ricerca di una sempre migliore convivenza delle diverse anime culturali della Valcanale. (Luciano Lister)

V prejšnjih dneh je Občina Naborjet-Ovčja vas vložila več prošenj za prispevke na podlagi raznih deželnih in državnih zaščitnih zakonov, da bi postavila table s toponimi v italijanščini, slovenščini, nemščini in furlanščini ob začetku in koncu vseh vasi na občinskem ozemlju. V prihodnjem naj bi bile štirijezične tudi table, ki jih bodo postavili ob začetku in koncu občinskega ozemlja.

Naborješko-oški odbornik za kulturo Alberto Busettini je povedal, da je občinski odbor složno sprejel vsebino pisma, ki sta ga jeseni 2019 društva domačih jezikovnih manjšin naslovili na župane Občin Tablja, Naborjet-Ovčja vas in Trbiž. V pismu sta predsednika Anna Wedam in Alfredo Sandrini v imenu Združenja don Mario Cernet in društva Kanaltaler Kulturverein predlagala postavitev štirijezičnih napisov ob začetku in koncu vasi ter občinskih ozemelj na podlagi zaščitnih zakonov. Pismu sta tudi pristavili seznam toponimov v vseh štirih jezikih. Busettini je napovedal, da bodo pri pisavi upoštevali priporočila društev krajevnih jezikovnih skupnosti.

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