L’energia fotovoltaica prende piede nelle Valli del Natisone Ecco i consigli per fare un affare e non prendere bidoni

 
 
La produzione di energia fotovoltaica sta prendendo piede anche in Benecia. Un illuminato precursore già molti anni fa ha montato un impianto a Varch-Vrh in comune di Stregna-Sriednje aprendo la strada a tanti altri privati, soprattutto sui versanti sud o a una certa altitudine: purtroppo nel fondovalle l'irraggiamento solare si riduce notevolmente in inverno.
Nella Iderska dolina-Valle del Iudrio dove vivo, c'è un impianto a Tieja con 2,8 kw, poi vi sono due impianti a Fradel-Fragiellis, il primo con 6 kw di potenza e il secondo con 3 kw seguiti. Ce ne sono molti altri nel comune di Prepotto-Prapotno e altri ancora sorgeranno, nonostante il fatto che con quest'anno sia diminuito l'incentivo pubblico voluto dall'allora governo Prodi per la produzione elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici. Il governo Berlusconi ha deciso, infatti, di orientare i nuovi finanziamenti verso l'acquisto e la realizzazione di 4 centrali nucleari francesi di terza generazione. Queste centrali saranno attive solo nel 2030 e costeranno 4 miliardi di euro l'una.
Paradossalmente, allora saranno pronte le centrali più avanzate di quarta generazione. Ritornando al fotovoltaico, è dagli anni 70 del secolo scorso che abbiamo a che fare con calcolatrici tascabili e orologi ricaricabili con energia solare, mentre risale agli anni 50 la costruzione della prima cella fotovoltaica. Etimologicamente, «foto» deriva da «luce» in greco antico, mentre «voltaico» deve il suo nome ad Alessandro Volta inventore della batteria.
Negli anni 90 la crescente evidenza sui danni creati dall'inquinamento ha creato un nuovo interesse per questa particolare energia rinnovabile. Il sole è l'unica fonte infinita di energia che abbonda su tutta la terra mentre petrolio, gas e uranio non sono infiniti e sono presenti solo in alcuni paesi che ne detengono il monopolio.
Come funziona questo pannello solare? Collegando tra loro le celle si forma un modulo, l'insieme di moduli forma il pannello solare capace di assorbire raggi di sole convertendoli in impulsi elettrici grazie ai cristalli di silicio.
Vi sono due grandi tipologie. La prima è quella dei pannelli fotovoltaici dotati di batterie che conservano l'energia prodotta e permettono il funzionamento di lampioni stradali isolati, sistemi d'irrigazione agricola, centraline, illuminazione di baite in montagna, luce per caravan e barche, ecc. La seconda è quella dei pannelli fotovoltaici connessi alla rete elettrica pubblica. Questi ultimi cedono energia e i loro proprietari ottengono un reddito mensile aggiuntivo (“conto energia” Gse, incentivi pubblici).
La Germania è stata la prima ad incentivare questo tipo di produzione, le misure adottate dal governo tedesco hanno permesso la creazione di centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro e l'abbattimento dell'inquinamento da gas serra (carbone e petrolio) oltre ad un forte risparmio energetico.
Oggi è la Germania il leader mondiale per la tecnologia solare e non l'Italia, “paese del sole” per eccellenza.
Per realizzare un impianto fotovoltaico ci vogliono pazienza e una giusta assistenza. Chi volesse investire nel solare fotovoltaico oggi ha necessità di trovare un installatore abilitato di fiducia che abbia una lunga esperienza nel settore e che possa assistere il cliente anche in futuro.
Inoltre, vanno valutati più preventivi: si notano differenze di prezzo fino a 3.000 euro su moduli dello stesso tipo. Dunque, informatevi e contrattate. Chi volesse acquistare l'impianto utilizzando gli appositi servizi bancari, deve cercare istituti che si dimostrino più organizzati e con tassi più vantaggiosi. Indicativamente, il costo di un impianto fotovoltaico medio con 3kw di potenza di picco, è valutato tra gli 11.000 e i 16.000 euro + Iva.
Tra le amministrazioni virtuose, va segnalato lo sportello info verde della Provincia di Trieste per l'assistenza concreta a chi volesse installare impianti per il risparmio energetico e l'iniziativa del comune di Udine volta ad aggregare i cittadini in gruppi di acquisto per acquistare pannelli fotovoltaici all'ingrosso con prezzi più bassi.
E i nostri comuni?
Stiamo ancora aspettando che si attrezzino.

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