La struttura di difesa nazionale protagonista dell’indipendenza

 
 
Con una serie di manifestazioni gli sloveni ricordano in questi giorni il ventennale della lotta, a livello politico interno e internazionale, ma anche militare e di progettazione dell’architettura istituzionale, che portò alla costituzione della Slovenia come stato indipendente.
Tra i protagonisti di quell’epopea fu la Manevrska struktura narodne zaščite (Msnz), ovvero l'apparato di esercitazione di difesa nazionale, che è nato a Lubiana il 17 maggio di venti anni fa. Si trattava di un'organizzazione paramilitare, formata da polizia ed esercito che aveva la funzione di provvedere alla difesa della Slovenia che stava, in quel periodo, conquistando la sua indipendenza. L'Istituto Jože Pučnik il 17 maggio scorso ha organizzato una tavola rotonda per commemorare questa ricorrenza.
Janez Janša, che ha avuto un ruolo fondamentale nell'organizzazione del Msnz, ha ricordato che questa rete di difesa è nata in un momento molto particolare per la Slovenia.
«Con la creazione di questo apparato paramilitare — ha ricordato —, le persone che vi collaboravano hanno dovuto decidere nel proprio intimo di essere a favore della Slovenia, indipendentemente da chi avessero votato alle elezioni e indipendentemente dal loro giudizio sul vecchio sistema di governo».
La nascita della Msnz è stata una dimostrazione di patriottismo da parte degli sloveni. Essa, infatti, è nata quasi spontaneamente, in nessun'altra repubblica democratica troviamo un simile progetto di collaborazione tra polizia ed esercito. Che questo tipo di struttura paramilitare sia un caso unico nella storia, lo ha affermato anche Igor Bavčar, all'epoca coordinatore principale del progetto. Al momento della sua istituzione, ha ricordato Bavčar, si è dovuto da un lato formare l'esercito, armarlo e farlo rientrare nell'ambito della difesa territoriale, dall'altro preparare la polizia ad un ruolo totalmente diverso rispetto a quello che aveva in tutti gli altri stati democratici.
Secondo Tone Krkovič che guidava la Msnz dal punto di vista operativo, chi si è arruolato tra le sue fila lo ha fatto per l'unico scopo di rendere la Slovenia indipendente, la partecipazione a questo nuovo organismo di difesa nazionale, non è stato altro che una presa di coscienza.
«Solo in questo ambito poteva essere possibile una vera collaborazione tra polizia ed esercito», ha affermato Vinko Beznik, che nella Msnz addestrava le unità paramilitari. Al giorno d'oggi una simile collaborazione sarebbe impossibile, ma in quel momento è stata fondamentale affinché la Slovenia ottenesse l'indipendenza.

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