Il viaggio di Napoleone Bonaparte da Gorizia a Tarvisio

 
 
Mentre Guieu, il 23 marzo [1797], occupava Caporetto, il comandante della divisione Chabot, che da Gorizia si era messo in marcia lungo la valle dell'Isonzo, fece questo rapporto al generale Bonaparte: «Per poter eseguire l'ordine datomi da voi ieri, alle due e mezza di notte, sono partito da Plava con l'intera divisione di cui sono al comando, per arrivare sulla strada che porta a Vienna. Spero di arrivare abbastanza presto per aiutare il generale nelle sue operazioni belliche. Né la notte scorsa, né durante il giorno è accaduto qualcosa di nuovo nella divisione. Questa notte abbiamo sentito diversi colpi di cannone e abbiamo sentito sparare forte anche i fucili. Secondo i miei calcoli arrivano dalla parte di Caporetto. Dubito, pertanto, che colà il generale Guieu si sia imbattuto nel nemico. Riguardo a ciò non ho ricevuto altre notizie. Molto probabilmente il nemico è stato sconfitto visto che l'aiutante di campo, il cittadino Ballet che ho mandato con il vostro messaggio per il generale Guieu, non è ancora tornato, ciò vuol dire che non ha trovato ostacoli sulla strada. Distinti saluti. Chabot».
Bonaparte evidentemente non fece partire il suo generale e solamente il 24 marzo gli diede l'ordine di avanzare: «Il comandante in capo dà l'ordine al generale Chabot di distribuire stanotte il pane per tre giorni, ovvero per il 5, il 6 e il 7 (il 25, 26, 27 marzo, o.p. F.K.), in modo tale che i soldati alle tre del mattino siano pronti per la marcia. La destinazione vi sarà comunicata più tardi. È previsto che il generale vada a Gorizia, perciò egli ordini alla sua avanguardia di abbandonare la postazione che occupa e di recarsi in una nuova tra la sua divisione e Gorizia. Ab num. 520».
Quest'ordine poco chiaro non risponde ancora alla domanda sul perché la divisione Chabot abbia dovuto proseguire con tanta esitazione sulla strada che da Gorizia attraverso Kanal / Canale d’Isonzo porta a Bovec / Plezzo. Se prendiamo in considerazione i primi ordini di Bonaparte, secondo cui le divisioni, dalla valle dell'Isonzo, avrebbero dovuto aggregarsi il prima possibile alla divisione Masséna [in Val Canale], non ci sarebbe nessun motivo valido per cui avrebbero dovuto impiegare sette giorni per quest'operazione.
Bernardotte, che si trovava nella valle del Vipacco, non fu più veloce. Molto probabilmente i motivi dell’esitazione di Bonaparte erano dovuti alla situazione non ancora del tutto chiara. Ancora non sapeva, infatti, se l'avversario con i rinforzi avrebbe operato un contrattacco in Carinzia. Per questo verificò tatticamente la posizione e trattenne entrambe le divisioni vicine a lui. […]
Dopo alcuni giorni di attesa la divisione del generale Chabot iniziò la marcia lungo la Valle dell’Isonzo. Il 25 marzo era a Kanal / Canale d’Isonzo, il 26 a Trnovo e appena il 27 raggiunse Kluže assieme a Napoleone Bonaparte. A Tolmino e a Caporetto, come pure negli altri paesi lungo il cammino, non ci sono testimonianze scritte ed orali sulla presenza dei francesi.
Nel capitolo seguente del volume «Bonaparte ob Soči 1797) Fedja Klavora tratta della presenza delle truppe francesi nel territorio di Bovec e della famosa battaglia presso la fortezza di Kluže, che ha avuto luogo il 23 e 24 marzo 1797. Parte del capitolo, che riportiamo in traduzione italiana, è dedicata al percorso che Napoleone fece lungo la Valle dell’Isonzo e alla sua sosta a Caporetto — Robič.
Tre giorni dopo l'arrivo di Guieu, a Bovec giunse anche la divisione Chabot, cui fece seguito immediatamente dopo anche Bonaparte con il suo comando. Dopo tutti gli eventi bellici descritti è necessario menzionare la continua e, già all'epoca leggendaria, irruenza del comandante supremo dell'armata francese in Italia. Sia durante la marcia, sia durante le soste si accertava sempre quali fossero le condizioni del territorio, controllava i rapporti ricevuti e, chino sulle carte, controllava le decisioni prese o ne prendeva di nuove. Mandava da tutte le parti messaggeri con i suoi ordini, riceveva gli ambasciatori ed emanava bandi… I tempi e i luoghi delle sue tappe, le questioni più importanti e perfino il cibo erano verificati e descritti nei minimi dettagli.
La sua marcia cominciò l'8 marzo da Mantova. Seguì le divisioni e si fermò a Verona, Vicenza, Bassano, Asolo, Conegliano, Sacile, Pordenone, infine, il 16 , arrivò a Valvasone sul Tagliamento. Il giorno dopo, prese attivamente parte alla battaglia, dopodiché tornò a Valvasone dove rimase per un giorno. Due giorni, il 18 e il 19 marzo, si trattenne a Palmanova. Un giorno più tardi partecipò alla battaglia di Gradisca, tornò a Palmanova e il 21 arrivò a Gorizia. Rimase qui con lo stato maggiore fino al 26 marzo, quando, la mattina, cavalcò in direzione di Solkan.
Alla partenza Guliat si risentì con il grande per un solo suo atto. Napoleone ordinò alla servitù del barone Degrazia, presso il quale risiedeva, di attaccare ai cavalli la carrozza migliore. Alle lamentele del barone, Bonaparte promise che l'avrebbe restituita il prima possibile. Secondo le voci della gente, gli fece la promessa che non avrebbe viaggiato in carrozza e, pertanto, se n'era andato dalla città a piedi. Ad ogni modo, il barone non rivide più la sua carrozza, o almeno così scrive Guliat.
L'unico giorno del viaggio, di cui non sono stati fin qui riportati né il luogo della tappa né quello del pernottamento, è il 26 marzo. Anche i più accreditati storici moderni dell'epoca napoleonica, hanno accertato che Bonaparte si trovava con lo stato maggiore e la scorta armata in marcia verso Tarvisio, dove avrebbe pernottato il 27 marzo notte.
Non ci aiuta affatto nemmeno l'ultima edizione scientifica delle lettere napoleoniche. Bonaparte firmò la sua ultima lettera il 26 marzo a Gorizia, la successiva solamente il 29 a Villach. Probabilmente, durante il viaggio verso la Carinzia, non si occupò della corrispondenza, oppure di essa oggi non abbiamo notizia.
Quanti fino ad oggi hanno scritto su questo quesito, non hanno preso in considerazione la risposta che Napoleone stesso fornisce.

4. continua – traduzione di Ilaria Banchig

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