Gospod Alberto Zanier za Rezijo_ Don Alberto Zanier per Resia

Dopo la rinuncia alla cura della zona pastorale della Val Resia da parte di mons. Lorenzo Caucig, abate di Moggio, assunta nel 2010 con la partenza di don Gianni Pellarini, il 23 febbraio l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha nominato don Alberto Zanier nuovo parroco delle parrocchie di Resia, Oseacco e Stolvizza. Don Zanier opera in valle da novembre 2017, quando è subentrato a don Gianluca Molinaro come vicario parrocchiale.

Interpretando i pensieri delle comunità parrocchiali della Val Resia, voglio anzitutto ringraziare mons. Caucig per tutti questi anni, in cui ha guidato con dedizione l’ulteriore gregge a lui affidato quattordici anni fa. «Bu wen lunej pra Lorenzo za wašë wridnë dëlo, ki stë a naredil za wse Rozajone». L’abate di Moggio manterrà la guida delle parrocchie di Moggio Udinese, Chiusaforte e Resiutta, oltre al ruolo di parroco coordinatore della Collaborazione pastorale di Moggio Udinese, ove ricadono anche le parrocchie della Val Resia.

Il nuovo parroco, che è nato nel 1988, è originario di Avosacco di Arta Terme ed è stato ordinato presbitero l’1 giugno 2013. Nel 2015 ha conseguito la Licenza in Teologia fondamentale presso la Pontificia università gregoriana.

A don Zanier, che in questi anni abbiamo imparato a conoscere, auguriamo di continuare a far progredire i suoi parrocchiani nella fede, prendendosi cura, oltre che delle anime, anche del patrimonio culturale, linguistico ed architettonico della chiesa locale, che ha una propria tradizione.

Infatti il parroco della Parrocchia-Santuario di S. Maria Assunta, una delle tre del comune di Resia, gode anche del titolo di Pievano della Val Resia. Questa prerogativa fu concessa nel 1780, quando la chiesa parrocchiale di Prato di Resia divenne plebanale a seguito della soppressione dell’Abbazia di Moggio, da cui dipendeva fino al 1773. Attualmente don Zanier è anche segretario della Visita diocesana 2022-2024 (sviluppata nelle tre aree di: amministrazione parrocchiale, beni culturali e archivistici, registri parrocchiali) e delegato episcopale per l’attuazione del Motu proprio “Tradiziones custodes” sull’uso della liturgia romana anteriore alla riforma del 1970.

Inoltre, in seno alla Collaborazione pastorale di Moggio Udinese, è il presbitero referente per l’ambito della catechesi e dei giovani. Vista la continuità di ministero, l’arcivescovo ha dispensato il nuovo parroco dalla presa di possesso delle tre parrocchie con un ingresso ufficiale. (Sandro Quaglia, Direttore del Consiglio pastorale di Moggio Udinese)

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