Dr. Canciani: i farmaci per il Covid-19_Dr. Canciani: zdravila za Covid-19

Il dott. Mario Canciani, noto e stimato pediatra pneumologo, il 18 marzo (alle 13) ha pubblicato un aggiornamento sulla situazione del Coronavirus. «Come nelle precedenti occasioni, mi limiterò ai pareri medici sui temi che mi vengono richiesti più frequentemente, consigliando di far riferimento per i problemi di gestione quotidiana e generale (uscite, spesa, organizzazione, igiene,..) al sito ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia che trovate all’indirizzo https://www.protezionecivile.fvg.it/…/informazione-coronavi…. Anche in questa occasione cercherò di usare il meno possibile termini medici e di sintetizzare concetti che alle volte sono complessi», fa sapere in premessa.
Quali farmaci abbiamo a disposizione?
È stato messo a punto il primo farmaco specializzato per aggredire il coronavirus. È un anticorpo monoclonale, specializzato nel riconoscere la proteina che il virus utilizza per aggredire le cellule respiratorie. Solo per i pazienti intubati e in gravi condizioni, anche a Udine è stato concesso l’uso del Remdesivir, che bloccherebbe la replicazione del virus. Un altro farmaco sperimentale è il Tocilizumab, un’antinterleuchina, usata nella cura dell’artrite reumatoide, che limiterebbe i danni provocati dall’ infiammazione del polmone. Si sta lavorando su un vaccino in Australia e in Israele, ma in questo caso i tempi saranno più lunghi.
In caso di febbre o dolori, che farmaci usare?
A meno di indicazioni particolari da parte del medico, conviene usare il paracetamolo (tachipirina e simili) e non cortisone, ibuprofene e derivati i quali, inibendo maggiormente la risposta immunitaria, favoriscono la diffusione del virus.
Perché il coronavirus è così aggressivo?
Perché attacca, distruggendole, le cellule respiratorie, quelle che ci permettono di respirare. Mentre il batterio, la causa grave più comune di polmonite, attacca di solito un settore del polmone, lasciando gli altri e il polmone controlaterale in grado di respirare, il corona attacca entrambi i polmoni, per cui non c’è spazio per gli scambi gassosi e bisogna usare l’ossigenazione artificiale.
Perché è utile l’isolamento a casa?
Perché s’interrompe la catena di diffusione del virus. Se qualcuno avesse dei dubbi, si possono confrontare i dati di Lodi, dove l’isolamento è iniziato il 23 febbraio e di Bergamo, dove è iniziato l’8 marzo: oggi a Bergamo i contagiati sono il doppio di Lodi.
Da quando si è infettanti, cioè si può trasmettere il virus?
Probabilmente da 1-2 giorni prima dell’inizio dei sintomi fino a 10 giorni dopo, ma i dati richiedono numeri maggiori e potranno essere confermati nel corso degli studi. Purtroppo anche le persone asintomatiche, che sono l’80% deli contagi, possono trasmettere il virus. Non si sa ancora se ci si possa reinfettare, anche una volta guariti.
In bici o a piedi?
A piedi è più sicuro, si fanno percorsi più brevi e si fanno meno incidenti e in questo periodo non possiamo sovraccaricare il sistema sanitario di ulteriori patologie.
Tamponi a tutti o solo ai gruppi a rischio (chi ha sintomi, sanitari, Forze dell’Ordine, chi assiste gli anziani…)?
Naturalmente la prima opzione sarebbe quella più utile, ma si scontra con problemi economici e di personale.
Misure da “coprifuoco” o libera circolazione dei cittadini e delle abitudini?
La seconda opzione è stata quella inizialmente scelta da Inghilterra e USA, ora modificata, perché esporrebbe a migliaia di morti, fino a mezzo milione per gli USA, oltre a un intasamento delle strutture sanitarie.
Se non trovo il disinfettante, posso fabbricarmelo da solo?
Un disinfettante proposto dall’OMS è composto da: 833 ml di etanolo o alcool etilico al 96%, 42 ml di acqua ossigenata al 3%, 110 ml di acqua distillata sterile o di acqua bollita, 15 ml di glicerina o glicerolo al 98%. A parte l’ultimo componente, reperibile in farmacia, il resto si può trovare al supermercato.
Perché l’Italia ha, dopo la Cina, il maggior numero di casi?
Nel primo report avevo imputato la causa al maggior numero di tamponi, poi si è visto che altri fattori concorrono: l’elevata età media della popolazione, con relativamente pochi giovani, che sono quelli che resistono di più all’infezione; l’abitudine dei nostri nonni di accudire i nipoti, rara in altri Paesi; l’inclusione nelle casistiche di persone che sarebbero decedute per altre cause, cosa che non tutti i Paesi fanno, ma che secondo me andrebbe fatta; prima trasmissione dalla Cina in Italia; una variazione genetica del virus. Solo con il proseguire degli studi si potrà saperne di più.

Znani in priljubljeni zdravnik slovenskih korenin Mario Canciani je 18. marca ob 13. uri objavil svoje tretje poročilo o koronavirusu Covid-19. Tudi tokrat se je odzval na pogostejša vprašanja o koronavirusu in kako ravnati, da bi omejitvi sirjenja okužbe. V ospredje je postavil zdravila za to bolezen.

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