Lieta 1945 je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013. Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga v beneškoslovenskem dialektu obljavljamo v vsaki številki Doma. To je 44. nadaljevanje.
Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1959). In questa puntata. Il 27 settembre 1994 tedeschi, cosacchi e repubblichini sfondano il fronte partigiano. Da Tarcento valicano il passo di Musi, attraversano la valle di Uccea e attraverso Žaga giungono a Kobarid, prendendo alle spalle i circa diecimila Garibaldini e Osovani, ben armati dagli inglesi. Durante il rastrellamento i nazifascisti seminano il terrore, dando fuoco a case (e chiese) e uccidono anche civili. Nonostante il divieto, l’arcivescovo di Udine, mons. Nogara, visita i paesi devastati e poi si reca a Trieste dal commissario supremo Rainer, intimandogli di non colpire la popolazione civile. Nelle Valli «ex fascisti e fanulloni» formano una banda (chiamata «Rauber komanda») che, sppacciandosi per formazione partigiana, requisisce generi alimentari, e poi li rivende al doppio del prezzo. Il 17 ottobre Tito ancora una volta riesce a fuggire ai tedeschi. (44 – continua)
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