A seguito della decisione dell’amministrazione comunale di San Pietro al Natisone di procedere con la ristrutturazione della vecchia sede in viale Azzida, il Consiglio direttivo dell’Istituto per l’istruzione slovena, insiste nella richiesta di assegnare all’Istituto comprensivo bilingue l’edificio della casa dello studente, conosciuto come “college”. Pubblichiamo, di seguito, il comunicato firmato dal presidente, Igor Tull. «I membri del Consiglio direttivo del Zavod za slovensko izobraževanje/ Istituto per l’istruzione slovena, l’associazione dei genitori degli alunni che frequentano la Scuola Bilingue di San Pietro al Natisone, si sono riuniti giovedì 10 aprile 2014. Tra gli altri argomenti si è discusso anche della situazione della scuola, soprattutto dal punto di vista dell’ipotesi della ristrutturazione e parziale ricostruzione della vecchia sede in Viale Azzida. Questa sarebbe la scelta del gruppo di maggioranza e del Sindaco che sta attuando le pratiche per appaltare i lavori. Quindi si sta concretizzando la progettazione, costata diverse decine di migliaia di euro, per il rifacimento di una struttura, poco funzionale, priva di parcheggi per il personale e per i tanti genitori, inserita in un contesto abitativo, difficilmente raggiungibile dagli scuolabus e che non assicura assolutamente gli spazi necessari per contenere tutti gli alunni della scuola, senza palestra e con un cortile diventato piccolo per i quasi trecento iscritti. Il costo di tale opera è di gran lunga superiore, si parla di una cifra quasi doppia, rispetto a quella dell’adeguamento del College. Questo immobile donato dagli Americani dopo il terremoto per fini educativi è inserito nel polo scolastico del capoluogo ed è stato restituito al Comune dalla Provincia che lo ha posseduto in comodato per diversi anni. Il Sindaco può quindi liberamente destinarlo alle finalità più opportune. L’edificio non ha più la funzione di casa degli studenti che frequentano le scuole superiori visto che i convittori che vi alloggiavano si sono trasferiti a Cividale. La struttura in questi anni ha visto diversi interventi di miglioramento dell’impiantistica e dei lavori di adeguamento. In questo momento già ospita tutta la scuola materna, diverse classi delle elementari e gli uffici amministrativi dell’Istituto comprensivo bilingue. Nella struttura è pienamente operante la cucina che prepara i pasti per tutti gli iscritti dell’istituto che hanno a diposizione una grande e funzionale mensa. La struttura è situata in prossimità della palestra comunale, del centro polifunzionale, della chiesa ed è fornita di ampi parcheggi con accessi stradali idonei. L’inserimento della bilingue in questa struttura non emarginerebbe in Viale Azzida i bambini e le loro famiglie che hanno scelto per i propri figli un insegnamento bilingue. I costi di adeguamento per un completo inserimento dell’intera scuola Bilingue risultano da un progetto di massima predisposto da architetti, genitori di alcuni bambini frequentanti la scuola, di gran lunga inferiori rispetto alle scelte del Comune. In questi anni di crisi dovuti anche a sprechi e sperpero illogico di denaro pubblico la scelta più razionale e sicuramente condivisa da tutti i genitori è quindi quella di stabilire l’istituto bilingue nel ex College. Il Consiglio direttivo del Zavod za slovensko izobraževanje/ Istituto per l’istruzione slovena ha quindi concordato di chiedere un incontro con il Prefetto di Trieste e Commissario di Governo nel Friuli Venezia Giulia, dott.ssa Francesca Adelaide Garufi ed uno con la Presidente del Friuli Venezia Giulia dott.ssa Debora Serracchiani per aprire un confronto e trovare la soluzione migliore che prenda in considerazione anche l’opinione dei genitori».
Četudi kaže, de je odločiteu o sedežu dvojezičnega inštituta v Špietru padla, saj je špietarski šindik Tiziano Manzini v pogovoru za časopis Dom poviedu, de bojo postrojili te stari hram dvojezične šuole, ki se nahaja na ciesti, ki pelje v Ažlo, se Zavod za slovensko izobraževanje še naprej trošta, de bi za potriebe dvojezične šuole preuredili špietraski študentski dom. Na seji vodstva, ki je bla 10. obrila, so potardili, de bi biu tist hram buj parmieran za potriebe šuolarju in učitelju. Zatuo bojo vprašali za srečanje z vladno komisarko za Furlanijo Julijsko krajino, ki je Francesca Adelaide Garufi, in s predsednico dežele, ki je Debora Serracchiani.
Lo Zavod insiste per il “college”_Zavod vztraja pri dijaškem domu
A seguito della decisione dell’amministrazione comunale di San Pietro al Natisone di procedere con la ristrutturazione della vecchia sede in viale Azzida, il Consiglio direttivo dell’Istituto per l’istruzione slovena, insiste nella richiesta di assegnare all’Istituto comprensivo bilingue l’edificio della casa dello studente, conosciuto come “college”. Pubblichiamo, di seguito, il comunicato firmato dal presidente, Igor Tull. «I membri del Consiglio direttivo del Zavod za slovensko izobraževanje/ Istituto per l’istruzione slovena, l’associazione dei genitori degli alunni che frequentano la Scuola Bilingue di San Pietro al Natisone, si sono riuniti giovedì 10 aprile 2014. Tra gli altri argomenti si è discusso anche della situazione della scuola, soprattutto dal punto di vista dell’ipotesi della ristrutturazione e parziale ricostruzione della vecchia sede in Viale Azzida. Questa sarebbe la scelta del gruppo di maggioranza e del Sindaco che sta attuando le pratiche per appaltare i lavori. Quindi si sta concretizzando la progettazione, costata diverse decine di migliaia di euro, per il rifacimento di una struttura, poco funzionale, priva di parcheggi per il personale e per i tanti genitori, inserita in un contesto abitativo, difficilmente raggiungibile dagli scuolabus e che non assicura assolutamente gli spazi necessari per contenere tutti gli alunni della scuola, senza palestra e con un cortile diventato piccolo per i quasi trecento iscritti. Il costo di tale opera è di gran lunga superiore, si parla di una cifra quasi doppia, rispetto a quella dell’adeguamento del College. Questo immobile donato dagli Americani dopo il terremoto per fini educativi è inserito nel polo scolastico del capoluogo ed è stato restituito al Comune dalla Provincia che lo ha posseduto in comodato per diversi anni. Il Sindaco può quindi liberamente destinarlo alle finalità più opportune. L’edificio non ha più la funzione di casa degli studenti che frequentano le scuole superiori visto che i convittori che vi alloggiavano si sono trasferiti a Cividale. La struttura in questi anni ha visto diversi interventi di miglioramento dell’impiantistica e dei lavori di adeguamento. In questo momento già ospita tutta la scuola materna, diverse classi delle elementari e gli uffici amministrativi dell’Istituto comprensivo bilingue. Nella struttura è pienamente operante la cucina che prepara i pasti per tutti gli iscritti dell’istituto che hanno a diposizione una grande e funzionale mensa. La struttura è situata in prossimità della palestra comunale, del centro polifunzionale, della chiesa ed è fornita di ampi parcheggi con accessi stradali idonei. L’inserimento della bilingue in questa struttura non emarginerebbe in Viale Azzida i bambini e le loro famiglie che hanno scelto per i propri figli un insegnamento bilingue. I costi di adeguamento per un completo inserimento dell’intera scuola Bilingue risultano da un progetto di massima predisposto da architetti, genitori di alcuni bambini frequentanti la scuola, di gran lunga inferiori rispetto alle scelte del Comune. In questi anni di crisi dovuti anche a sprechi e sperpero illogico di denaro pubblico la scelta più razionale e sicuramente condivisa da tutti i genitori è quindi quella di stabilire l’istituto bilingue nel ex College. Il Consiglio direttivo del Zavod za slovensko izobraževanje/ Istituto per l’istruzione slovena ha quindi concordato di chiedere un incontro con il Prefetto di Trieste e Commissario di Governo nel Friuli Venezia Giulia, dott.ssa Francesca Adelaide Garufi ed uno con la Presidente del Friuli Venezia Giulia dott.ssa Debora Serracchiani per aprire un confronto e trovare la soluzione migliore che prenda in considerazione anche l’opinione dei genitori».
Četudi kaže, de je odločiteu o sedežu dvojezičnega inštituta v Špietru padla, saj je špietarski šindik Tiziano Manzini v pogovoru za časopis Dom poviedu, de bojo postrojili te stari hram dvojezične šuole, ki se nahaja na ciesti, ki pelje v Ažlo, se Zavod za slovensko izobraževanje še naprej trošta, de bi za potriebe dvojezične šuole preuredili špietraski študentski dom. Na seji vodstva, ki je bla 10. obrila, so potardili, de bi biu tist hram buj parmieran za potriebe šuolarju in učitelju. Zatuo bojo vprašali za srečanje z vladno komisarko za Furlanijo Julijsko krajino, ki je Francesca Adelaide Garufi, in s predsednico dežele, ki je Debora Serracchiani.
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