Per il sistema ricettivo montano 21 milioni di euro

 
 
«Mettiamo a disposizione del sistema ricettivo della montagna 21 milioni di euro per ristrutturare immobili già esistenti e per avviare nuove attività: sono risorse importanti che permetteranno il recupero di volumetrie di qualità e di continuare ad investire nel rilancio del nostro turismo, che, in controtendenza rispetto al resto d'Italia, resta in attivo».
Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, il 9 febbraio scorso a Udine, introducendo i lavori del convegno «Nuovi investimenti per le aree montane», in cui sono stati presentati i quattro nuovi bandi Programma operativo regionale (Por) Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), destinati a famiglie, piccole imprese artigiane e Comuni.
I primi due bandi, con scadenza il 30 giugno, destinano contributi (per i privati fino ad un massimo di 200 mila euro in regime di "de minimis" e per i Comuni fino al 77 per cento della spesa ammissibile) per il consolidamento e per nuove iniziative di albergo diffuso per complessivi 14 milioni 500 mila euro.
«Un intervento che considero molto importante — ha commentato Tondo — e che prosegue il percorso già avviato dall'Amministrazione precedente, dal presidente Illy e dall'assessore Bertossi, ai quali va dato merito di aver per primi considerato l'albergo diffuso come rete privilegiata di diffusione del turismo montano».
Tondo, riconfermando l'impegno della Regione a cogliere fino in fondo le opportunità di finanziamento provenienti dai fondi europei, «soprattutto in un momento in cui la crisi provoca la caduta della fiscalità e minori risorse per il sistema», ha rivolto un appello affinché le amministrazioni comunali, le Province e gli operatori siano coerenti con le finalità richieste dai bandi.
«In alcuni casi — ha detto Tondo — sono state segnalate 'furbizie' nell'utilizzo di fondi comunitari che sono stati destinati esclusivamente al recupero del patrimonio edilizio, ancorché importante, e non per lo sviluppo turistico e imprenditoriale del territorio che è invece la finalità ispiratrice dei bandi».
Gli altri due bandi presentati nel dettaglio dal vicedirettore centrale Relazioni internazionali e comunitarie, Giuseppe Napoli, dal direttore del Servizio coordinamento politiche per la montagna, Emanuela Blancuzzi, e, per l'Autorità di gestione del Por, da Raffaella Silvestri e Ivano Trevisanutto, riguardano contributi per il ripristino e riqualificazione di infrastrutture, aree pubbliche, itinerari e percorsi attrezzati e per il recupero di edifici e piccoli manufatti di pregio. La scadenza per le domande è fissata il 16 marzo.

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