Friulano, la regione azzera i fondi a radio e tv private

 
 
In questi giorni si è diffusa la notizia che l’amministrazione regionale ha azzerato i fondi per le convenzioni con le emittenti radiofoniche e televisive private per la realizzazione di programmi in lingua friulana. Il problema, che è stato ampiamente illustrato in una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi a Udine, viene ripreso dal consigliere regionale della Slovenska skupnost, Igor Gabrovec, che in questi giorni ha presentato un’interrogazione al presidente Tondo.
L’esponente del partito, espressione della minoranza slovena, ribadisce che l’importanza — per una lingua come quella friulana, per troppo tempo esclusa dalle scuole e dalle pubbliche amministrazioni —, della diffusione tramite i mass media è evidente a tutti ed è riconosciuta anche dalla LR 15/96.
In base all’art. 29 della citata legge venivano stanziati ancora nel 2009, 200.000 euro. Nonostante le anticipazioni su probabili riduzioni dei contributi di questo capitolo è difficile trovare spiegazione ad un annullamento totale dei fondi. Da quanto appreso, infatti, vengono invece confermati anche per l’anno in corso gli stanziamenti per la convenzione con la Rai regionale che prevede brevi quotidiani alla radio in lingua friulana. A questo riguardo va ricordato — continua Gabrovec nella sua interrogazione — che la Rai è invece chiamata per legge a provvedere autonomamente a garantire un servizio nelle diverse lingue minoritarie tutelate.
Considerata poi l’esperienza e la professionalità sviluppate da alcune emittenti radiofoniche in decenni di attività informativa in lingua friulana che coinvolgono anche molti posti di lavoro e attività collaborative l’esponente della Slovenska skupnost che siede tra i banchi del gruppo consiliare del Pd interroga il presidente della Regione e l’assessore competente per sapere quali siano i motivi dell’azzeramento totale delle risorse destinate alle convenzioni con le emittenti private e quale sia la strategia di politica linguistica perseguita dall’amministrazione regionale.
Gabrovec conclude chiedendo alla maggioranza al governo della Regione quali siano i motivi per i quali ad oggi non siano ancora stati emanati i regolamenti previsti dalla Lr 29/07 il che rende la recente normativa regionale in materia di tutela e promozione della lingua friulana sostanzialmente inapplicata.

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