Novo lieto bo parneslo dvojezični šuoli postrojen sedež v Špietru na ciesti, ki peje v Ažlo. Diela so par koncu in prestori bojo na vojo šuolarjam od 9. ženarja naprej. Tuole je v sriedo poviedu špietarski šindik Mariano Zufferli med srečanjam s podpredsednikam Furlanije-Julijske krajne Sergiom Bolzonellom in podpredsednikom regionalnega konseja Igorjem Gabrovcem. Vsi so se kupe ogledali gradbišče, kantier dvojezične šuole. Parsotni so bli tudi sauonski šindik Germano Cendou in srienski Luca Postregna, špietarska podžupanja Claudia Cantoni, špietarški ašešor za finance Tiziano Manzini, špietarska kamunska konsiljera Gessica Snidaro ter predsednik Inštituta za slovensko kulturo Giorgio Banchig. Dvojezična šuola je muorla svoj sedež zapustiti marča 2010, zatuo ki nie biu varen pred potresam. Od tekrat so bli šuolarji arzpartjeni na vičjih krajah v Špietru in je že trečje lieto sekcija vartca tudi v Sauodnji. V na novo postrojenim, prerunanim in dozidanim hramu bojo šuolarji, učitelji in ostali šuolski dieluci imieli zaries lepe in moderne prestore. Takuo bo dvojezični inštitut lahko še naprej rastu po številu vpisanih in po kvaliteti.
«Sono ammirato dalle modalità, dall’approccio lungimirante e dalle capacità messe in campo dall’Amministrazione comunale di San Pietro al Natisone nell’affrontare il tema dell’educazione e della formazione dei nostri ragazzi, elementi fondamentali per tenere viva una comunità».
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, visitando oggi l’Istituto comprensivo statale bilingue di San Pietro al Natisone/Špietar che, dopo gli interventi di ristrutturazione, adeguamento statico e antisismico, sarà riaperto agli studenti il prossimo gennaio. Dal 2010 l’edificio di viale Azzida 9, proprio per carenze antisismiche e strutturali, era stato oggetto di sgombero e le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado erano necessariamente state dislocate presso altri edifici pubblici del territorio. Il nuovo plesso scolastico, che si sviluppa su 2.500 metri quadrati, ospiterà 280 ragazzi e, per Bolzonello, rappresenta «una struttura realizzata in modo tecnologicamente avanzato che offre tutte le condizioni per fare una buona scuola».
Durante la visita, il vicepresidente ha rimarcato l’importanza dell’istruzione e della didattica quali «elementi capaci di contribuire a tenere unita una comunità» evidenziando come questo sia sentito, in misura maggiore, nei territori montani e pedemontani «dove è necessario mantenere alto il livello dei servizi affinché la popolazione possa rimanere in queste aree».
Il sopralluogo all’Istituto, a cui erano presenti gli amministratori comunali, il vicepresidente del Consiglio regionale Igor Gabrovec e Giorgio Banchig, presidente dell’Istituto per la Cultura Slovena-Isk, è stato preceduto da un incontro in Municipio con il sindaco e il vicesindaco del Comune di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli e Claudia Cantoni, l’assessore comunale al Bilancio Tiziano Manzini e la consigliera comunale Gessica Snidero. (ARC/LP/ppd)