Grande soddisfazione sabato, 10, e domenica, 11 agosto, a Stolvizza/Solbica per la 22a Festa dell’arrotino, che quest’anno ha celebrato anche i primi vent’anni di attività del Museo dell’arrotino.
Per l’occasione l’associazione Cama (Comitato associativo monumento all’arrotino), che riunisce tanti arrotini della Val Resia, ha allestito al Museo dell’arrotino una mostra aperta fino al 22 settembre, dedicata al coltello sportivo da caccia e intitolata «Lame e trofei».
Alla mostra hanno collaborato il Museo della gente della Val Resia; il Museo dell’arte fabbrile e delle Coltellerie di Maniago; il Museo dell’Alta Sava di Jesenice; il Museo etnografico di Lubiana; l’eccellenza delle coltellerie di Maniago: Maserin, Lionsteel, Viper, Fox, nonché un collezionista privato e la Riserva di caccia di Resia coi propri trofei.
La mostra è stata inaugurata il 10 agosto al termine del congresso dal titolo «Arrotatura e affilatura tradizionali. Il Museo come contenitore culturale ed i suoi possibili sviluppi. Ventesimo di fondazione del Museo dell’arrotino».
Al congresso sono intervenuti il presidente dell’Associazione Cama, Domenico Lettig, la sindaca di Resia, Anna Micelli e il direttore della locale Riserva di caccia, Giuseppe Beltrame, nonché, con un saluto, il presidente regionale della Federazione cacciatori Fvg, Paolo Viezzi, e il presidente del distretto venatorio del Tarvisiano, Valerio Pituelli.
Sempre riflettendo sul mestiere dell’arrotino e sulle prospettive di lavoro in località montane come Resia hanno parlato anche il presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti, e il deputato Renzo Tondo, vicino all’associazione già all’inaugurazione della sede museale, vent’anni fa. Vicinanza all’associazione e al territorio è stata portata anche dalla senatrice Tatjana Rojc e dal presidente dell’Inštitut za slovensko kulturo/Istituto per la cultura slovena, Giorgio Banchig, con cui il museo dell’Arrotino collabora all’interno della rete museale Mi smo tu. A concludere il convegno è stato il designer e collaboratore della rivista Coltelli, Tommaso Rumici.
Oltre a offrire la presenza di stand di artigianato tipico, la giornata di domenica si è concentrata soprattutto sull’affilatura. Protagonisti sono stati gli arrotini sulle loro biciclette. Si è svolto anche un workshop sulla costruzione del coltello sportivo col coltellinaio Stefano Domenicali. In serata non è potuta mancare un’esibizione del Gruppo folkloristico Val Resia.
V soboto, 10., in nedeljo, 11. avgusta se je na Solbici odvijal 22. Praznik brusača, letos sicer ob dvajsetletnici ustanovitve Muzeja brusača.
Društvo Cama (Comitato associativo monumento all’arrotino), ki združuje brusače iz Rezije v Italiji, je v Muzeju brusača organiziral razstavo o športnih lovskih nožih z naslovom »Rezila in trofeje«.
Pri razstavi sodelujejo Muzej rezijanskih ljudi, Muzej kovaštva in proizvodnje nožev v Maniagu, Gornjesavski muzej Jesenice, Slovenski etnografski muzej v Ljubljani, zasebni zbiratelj ter Lovska družina Rezija s svojimi trofejami.
Razstavo so odprli 10. avgusta na koncu posveta z naslovom »Tradicionalno brušenje. Muzej kot kulturno središče in njegove razvojne možnosti. Ob 20-letnici Muzeja brusača«.
V nedeljo so se dejavnosti osredotočale še posebej na brušenje.