Timore anche a Lusevera per il possibile taglio del servizio di trasporto pubblico erogato fino a oggi dalla Saf. «Nulla di certo, al momento – fa notare il sindaco, Guido Marchiol – ma l’amministrazione comunale è stata informata, in via non ufficiale, della possibile cancellazione di alcune corse sulla tratta extraurbana che collega il comune di Lusevera a Tarcento, già a partire dal prossimo mese di febbraio».
Cosa fare per capire se si tratta solo di voci o se il progetto di ristrutturazione della Saf coinvolgerà anche l’Alta Val del Torre? Il primo cittadino non ha perso tempo. Ha preso carta e penna e ha scritto una lettera, con richiesta di chiarimento, indirizzata all’assessore provinciale, Franco Mattiussi, al presidente della Provincia, Pietro Fontanini, al presidente del la Regione, Renzo Tondo, e all’assessore regionale, Riccardo Riccardi, oltre, naturalmente, alla direzione della «Autoservizi Fvg Spa Saf».
La missiva è partita il 18 gennaio. «Chiediamo di far luce sulla questione ed, eventualmente di modificare gli attuali indirizzi diretti alla soppressione del servizio da, e verso, le frazioni del comune di Lusevera – puntualizza Marchiol nella lettera –. Ricordiamo che il nostro territorio soffre già in modo drammatico per il problema dello spopolamento, dell’isolamento e della costante diminuzione dei servizi pubblici essenziali. Ci batteremo perché le corse, che sono sei al giorno, vengano tutte mantenute. Non accettiamo una decisione calata dall’alto, perché possiamo dare delle indicazioni utili, nel caso sia proprio necessario avviare anche qui una riorganizzazione».
Il sindaco vuole salvaguardare in particolare le corse che, la mattina, partono dal capoluogo con i ragazzi diretti a scuola, trasportati a Tarcento in tempo per la coincidenza delle 7 per prendere la corriera alla volta di Udine. «Ci sarà la rivolta dei genitori, oltre che degli amministratori municipali, se questo dovesse accadere. Così come se venisse soppressa la corsa tarda del pomeriggio, fondamentale per chi torna a casa la sera dopo il lavoro».
Si è attivato in questi giorni per conoscere la situazione del servizio Saf a Taipana anche l’assessore alle politiche sociali, Claudio Grassato. «Se fosse vero, significherebbe ancora più isolamento, specialmente per le frazioni più lontane come Montemaggiore, Platischis e Prossenicco. È successo lo stesso con le Poste: nessuna comunicazione preventiva né una previa richiesta di confronto, poi la radicale riduzione di un servizio fondamentale per la comunità».