V Tipani najmanjši polž?_A Taipana la chiocciola più piccola?

La chiocciola rapportata a un ago/Polž v primerjavi z iglo

Casualmente, tra le sabbie di una grotta della Benecia, è stata scoperta una chiocciola molto particolare, visibile solo con il microscopio. La scoperta è avvenuta in seguito agli studi che il Centro ricerche carsiche «C. Seppenhofer» sta conducendo sulle acque sotterranee del comune di Taipana. Inaspettatamente dalle analisi fatte dal geologo Graziano Cancian, su di un campione di sabbia raccolto in una grotta nell’area, analizzando attentamente al microscopio ogni singolo granello, ha scoperto tra i minuscoli granelli, l’esistenza di una particolare chiocciolina. Giustamente Cancian l’ha segnalata perché la scoperta ha davvero un qualcosa di eccezionale!

L’animaletto ha delle dimensioni, che dire minime è dire poco, essa può stare tranquillamente nella cruna di un ago, per di più molto sottile. Tale è stata la curiosità del ritrovamento che sono state fatte subito alcune ricerche bibliografiche su studi precedentemente eseguiti su gasteropodi simili. Da questi studi è risultato, che una specie abbastanza simile alla chiocciolina ritrovata, è stata scoperta per la prima volta nel novembre del 2015 da alcuni studiosi in una grotta del Borneo. Una chiocciola talmente piccola che con i suoi 0,7 mm di grandezza ha spazzato ogni record ed è diventata la più piccola del mondo. Questa nuova specie, trovata sulla parte malese dell’isola del Borneo da un gruppo di scienziati olandesi, è stata denominata Acmella nana.

Avere ritrovato, ora, un esemplare simile, forse più piccolo, può significare che si tratti di una specie di mollusco troglobio, cioè adattato alla vita in grotta, di eccezionale importanza. Questa lumaca cavernicola potrebbe nutrirsi di microrganismi come batteri e spore di funghi. Si potrebbe ipotizzare che la forma rotondeggiante della conchiglia di questa, forse, nuova specie possa consentirle di nascondersi in piccoli anfratti delle rocce.

Potrebbe anche consentirle di intrappolare delle bolle d’aria nel suo guscio e galleggiare nell’acqua in caso di allagamento della grotta e probabilmente consente ad essa di sopravvivere.

Ad oggi al Centro ricerche carsiche «C. Seppenhofer» non risulta, dalle ricerche fatte, che ci siano state delle segnalazioni in merito a ritrovamenti simili. Se così fosse bisognerebbe dire che questa sarebbe la prima segnalazione in Italia di questo particolare gasteropode. Bisognerebbe pertanto stimolare le ricerche in tal senso anche al di fuori della nostra regione. (C. S.)

V okviru raziskovalnih dejavnosti, ki jih Center za kraške raziskave »C. Seppenhofer« opravlja v Benečiji, so slučajno odkrili zelo majhen polž, tako majhen, da ga lahko vidimo samo z mikroskopom.

Geolog Graziano Cancian ga je odkril v okviru raziskave o podzemnih vodah v občini Tipana, sicer med analizo peska iz tamkajšnje jame. Polžu zelo podobno vrsto so prvič odkrili novembra 2015 v jami na Borneu.

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