Continua da parte della comunità della Val Resia, in funzione della realizzazione del nuovo edificio scolastico, il percorso partecipato di concertazione e programmazione per il nuovo modello di scuola denominato «La scuola nel Parco».
Mercoledì, 13 luglio, nella sala consiliare del municipio di Resia a Ravanca/Prato, sono stati presentati i risultati della ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Udine e il suo Cantiere Friuli con «Officina Montagna», l’iniziativa attivata dall’ateneo udinese per continuare a essere strumento di valorizzazione e sviluppo del territorio da cui è stata voluta.
Gli incaricati hanno ascoltato i soggetti attivi della valle, per avere un quadro preciso degli aspetti che connotano questa realtà. Tra i diversi soggetti del territorio interessati vi sono stati anche genitori, ragazzi, associazioni ed enti. A questi è stato chiesto, tra l’altro, quale tipologia di percorso formativo sarebbe più adatta oggigiorno a chi frequenta una scuola in una valle come quella del Resia e come possano interagire con la scuola per farne parte attiva. Le osservazioni sono state molte e diversificate. In sintesi è emerso chiaramente che la nuova scuola dovrà essere necessariamente più attrattiva con un percorso formativo, fermo restando il ruolo dell’istituzione scolastica di riferimento, che provveda ad offrire più opportunità rispetto alle altre scuole del territorio.
Tra i punti di forza, dal punto di vista culturale e in un contesto di confine come il nostro, l’insegnamento di più lingue è parso come opportuno e attuabile. Anche il Parco naturale delle Prealpi Giulie, che è tra l’altro Riserva Biosfera Mab Unesco, potrà aggiungere al piano dell’offerta formativa specifici corsi tenuti da professionisti in campo naturalistico, così da connotare la scuola, come già il nome ricorda, per una specifica preparazione dei ragazzi a futuri indirizzi legati alle scienze naturali.
La definizione degli obiettivi della nuova scuola potrebbe fare riferimento al modello delle scuole a prevalente vocazione naturalistico-ambientale. (Sandro Quaglia)
V Reziji gre naprej postopek, da bi načrtovali novi šolski model »Šole v Parku«, ki naj bi na čim boljši način ustrezal krajevnim potrebam.
V sredo, 13. julija, so v občinski dvorani na Ravanci predstavili izsledke raziskave, ki so jo izvajali v sodelovanju z Univerzo v Vidnu, ustanovo Cantiere Friuli in Officina Montagna.
V okviru raziskave so intervjuvali razne subjekte v dolini, na primer starše, otroke, društva in druge ustanove. Te so med drugim vprašali, katera šolska smer naj bi bila za dolino Rezija najprimernejša in kako naj bi s šolo lahko aktivno sodelovali. Po večini intervjuvancev bi nova šola morala biti bolj privlačna s smerjo, ki naj bi ponudila več priložnosti v primerjavi z okoliškimi šolami.
S kulturnega in zaradi obmejne lege je važno zgledalo, da bi poučevali več jezikov. Naravni park Julijsko Predgorje bi pa lahko prispeval z naravoslovnimi tečaji, ki bi lahko učence pripravili na nadaljevanje izobraževanja na tistem področju.