V Plestiščah ordinacija in zdravnica_Ambulatorio e medico per Platischis

Se non fosse accaduto realmente lo scorso 9 dicembre, si potrebbe confondere quasi con una fiaba. In un mondo dove nella sanità la parola d’ordine è accentrare i servizi nei centri più grandi per tagliare i costi, a Platischis, soli 22 residenti, dopo quasi 10 anni di chiusura, ha riaperto l’ambulatorio del medico di medicina generale. Dal 15 dicembre sarà attivo ogni venerdì, dalle 9.30 alle 11, con accesso diretto senza prenotazione, aperto anche ai non residenti che hanno casa in paese.

Come in tutte le favole, ci sono degli eroi, anche se qui, alla fine, si tratta di un eroismo collettivo, un senso di comunità e di vicinanza che non si è mai spento e che unisce residenti e proprietari delle seconde case, continuamente alimentato dall’amore per il proprio paese e dalla speranza che, con l’impegno di tutti, si possa cercare anche di cambiare il triste sentiero che da decenni porta verso lo spopolamento e l’abbandono.

La riapertura è stata possibile grazie al lavoro dei volontari della locale Pro loco Platischis Aps che, in stretta sinergia con il comune di Taipana che ha messo a disposizione la struttura, si sono dati da fare per ricondizionare i locali del vecchio ambulatorio del paese, abbandonato da quasi un decennio.

«Quando un anno e mezzo fa la legge di riforma del Terzo Settore ci ha imposto di trasformarci in Aps, associazione di promozione sociale, ci siamo chiesti se, oltre ad organizzare dei bei momenti di aggregazione per i paesani e di attrazione per i turisti, potevamo fare qualcosa anche per migliorare la situazione sociale del paese – spiega Gianni Gentilini, presidente della Pro loco –. E quella struttura sanitaria abbandonata da anni, pensando ai bisogni della nostra popolazione prevalentemente anziana, ha subito attratto la nostraattenzione. Ne abbiamo parlato col sindaco, Alan Cecutti, che ci ha dato il suo appoggio, sottolineando però che non c’erano fondi a disposizione. Così ci siamo tirati su le maniche e impiegando 5 mila euro dell’associazione e mettendo a disposizione molte ore di lavoro volontario abbiamo riattato i locali».

L’immobile è stato rinnovato col rifacimento dei pavimenti, la sostituzione degli infissi, la messa a norma degli impianti elettrico e idraulico, la tinteggiatura completa. Ed ora risulta pienamente efficiente ed accogliente.

Mancava però il medico, ma la provvidenza ha voluto che ci fosse un’altra «eroina» di questa storia a lieto fine. La dott. Jennifer Patriarca, con ambulatorio a Nimis, aveva già tra i suoi assistiti molti residenti in alta montagna e nel suo essere medico è convinta del grande valore del seguire i pazienti, specie quelli cronici, a domicilio, come facevano i «medici condotti» di una volta. Una sua assistita le aveva proposto di fare una giornata di presenza all’ambulatorio di Taipana, dove però non c’era posto. Così l’incontro con la Pro loco di Platischis è stato risolutivo.

«In un momento di crisi di valori – spiega Gentilini – questo è un chiaro esempio di come la solidarietà, l’unione tra le persone e le istituzioni possano fare la differenza, dando la possibilità di garantire quei servizi sociali fondamentali ed indispensabili per una comunità, soprattutto in una zona montana. Come Pro loco siamo attivi dal 1994, e con il contributo di tutti i volontari e le gestioni che si sono succedute negli anni abbiamo sempre cercato di migliorare e sviluppare la qualità della vita delle persone presenti sul territorio, in una zona di confine dove, per certi aspetti, la vita non è facile , ma può essere estremamente stimolante».

Per informazioni sulle attività, si può contattare l’associazione all’email prolocoplatischisaps@gmail.com. (Roberto Pensa)

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