Tra gli eventi tradizionali della Val Resia rientrano anche i falò/krisavi, che vengono accesi nel periodo del solstizio d’estate. Nella vigilia della festività di San Giovanni Battista, infatti, in passato erano praticate più usanze.
Si raccoglievano, ad esempio, le erbe officinali che andavano a formare il mazzo di San Giovanni, mentre alla rugiada di quella notte venivano stesi anche i vestiti dei bambini ammalati. In molte località della vallata venivano accesi fuochi propiziatori. A Resia/Rezija oggi quest’usanza è rimasta solo nel paese di Gniva/Njïwa, dove ritorna nella ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, compatroni della chiesa paesana. Assieme al carnevale, questa tradizione in Val Resia è diventata un prodotto turistico, che richiama non solo i valligiani, ma anche molti turisti.
L’edizione di quest’anno del kris, la cui organizzazione è curata da un gruppo spontaneo di paesani, è inserita nel calendario 2024 di visite a tema nel Friuli-Venezia Giulia denominato «Guidàti nella meraviglia». A idearlo è stata la guida turistica Maria Trevisi, per andare a scoprire quanto il nostro territorio ci possa ancora meravigliare.
La tappa in Val Resia è organizzata in collaborazione con DMO Turismo Benečija, il Museo dell’arrotino e il Museo della gente della Val Resia.
Sabato, 29 giugno, dalle 16.30 è proposto un pomeriggio alla scoperta della Val Resia, della sua gente e della sua storia. Una serata unica in compagnia della gente del luogo, in attesa di accendere il kris e lanciare le čïdule.
Il ritrovo è previsto a Stolvizza/ Solbica, dove sarà possibile visitare il Museo dell’arrotino, per comprendere assieme il ruolo di questa professione, prima stagionale e poi stanziale, in cui si sono specializzati gli uomini di queste terre. A piedi, in seguito, si raggiungerà il Museo della gente della Val Resia, per vedere una casa resiana e parlare della cultura locale. Con le proprie auto, quindi, ci si recherà a Prato di Resia/Ravanca, capoluogo della vallata, per la visita della suggestiva pieve-santuario di S. Maria Assunta. Chi lo desidera, infine, a Gniva potrà attendere il buio per l’accensione del tradizionale kris,assieme alla gente del posto e davanti a un piatto di pasta.
Un panorama unico sul massiccio del Canin e sulla catena dei monti Musi farà da cornice in attesa di poter ammirare il lancio delle čïdule, le rotelle di legno infuocate di tradizione celtica, che saranno gettate nel sottostante torrente Resia. Chi vorrà potrà provare a lanciarne una. Per informazioni potete contattare la guida Maria Trevisi (3898066844 – guida.mariatrevisi@gmail.com). (Sandro Quaglia)