Dopo molti rinvii, dovuti al perdurare della situazione pandemica, lunedi, 7 giugno, nella Casa San Carlo di Moggio Alto si è riunito, per la prima volta, il Consiglio pastorale di Collaborazione di Moggio Udinese, del quale fanno parte le parrocchie di Pontebba, Dogna, Chiusaforte, Resia, Resiutta e Moggio, che ha sostituito il precedente Consiglio pastorale foraniale.
Come molte altre realtà dell’Arcidiocesi di Udine anche la popolazione del Canal del Ferro vive oggi in una situazione territoriale molto diversa da quella vissuta solo una quarantina di anni fa, quando ancora il declino demografico era visto e vissuto solo come una questione di calo della popolazione. Oggi, purtroppo molto tardi, ci si accorge che questo è soprattutto un problema di squilibri tra generazioni, che comporta gravi implicazioni soprattutto economiche e sociali. Tra gli strumenti messi in campo dalla società civile negli ultimi anni per mitigare gli effetti prodotti da questa crisi sociale, vi è quella del riordino delle istituzioni esistenti, cercando di renderle più efficaci nell’operare a favore del prossimo. Anche per questo motivo, ma non solo, l’Arcivescovo di Udine nel 2018 ha promulgato il documento «Siamo una cosa sola perché il mondo creda – Nuove opportunità per l’azione missionaria della Chiesa sul territorio friulano. Le Collaborazioni pastorali».
Le Collaborazioni pastorali sono una forma stabile di collaborazione tra parrocchie, chiamate a far maturare, nel contesto ecclesiale e socio-culturale, la loro identità e missione di comunità cristiane mediante un cammino condiviso e coordinato. L’obiettivo da raggiungere è che le singole parrocchie mettano in comune atteggiamenti di dono reciproco, la ricchezza di persone, tradizioni, spiritualità e strutture di cui dispongono. Ciò permetterà ad esse di trovare nuova linfa per esprimere la propria vitalità spirituale ed energie nuove per attuare l’azione pastorale.
Durante l’incontro, in cui si è presa coscienza delle forze a disposizione e del campo in cui operare i prossimi cinque anni, sono stati eletti Sandro Quaglia in qualità di direttore, al quale è stato chiesto di occuparsi anche degli ambiti di cultura e comunicazione, Cristina Savoia quale segretaria ed i vari referenti d’ambito del progetto pastorale: catechesi, liturgia, carità, famiglia, giovani e amministrazione.
A conclusione dell’incontro il parroco coordinatore, mons. Lorenzo Caucig, abate di Moggio ed originario di Iainich/Jagnjed, ha voluto ringraziare tutti i presenti per l’impegno che si sono assunti a favore della comunità cristiana locale.
Potem ko so srečanje zaradi pandemije novega koronavirusa večkrat preložili, se je v ponedeljek, 7. junija v Možnici sestal svet Pastoralnega sodelovanja Možnica, ki je nadomestil bivši dekanijski pastoralni svet. Pastoralno sodelovanje Možnica sestavljajo župnije Tablja, Dunja, Kluže, Rezija, Bila in Možnica.
V zadnjih štiridesetih letih je tudi v Železni dolini število prebivalcev močno upadlo. Nastale težave skušajo rešiti z reformo obstoječih ustanov. Tudi zaradi tega je leta 2018 videnski nadškof msgr. Andrea Bruno Mazzocato podpisal dokument o ustanovitvi Pastoralnih sodelovanj, ki so stalne oblike sodelovanja med župnijami.
Na srečanju v Možnici so udeleženci ugotovili moči, na katere lahko računajo in področja, na katerih bodo aktivni v naslednjih petih letih. Za ravnatelja je bil izvoljen Sandro Quaglia, ki bo tudi odgovoren za področji kultura in komuniciranje; za tajnico je bila izvoljena Cristina Savoia. Ob ravnatelju in tajnici so izvolili še druge odgovorne osebe za ostala področja, ki so: kateheza, liturgija, dobrodelnost, družina, mladi in uprava.
Na koncu srečanja se je župnik koordinator in možniški opat, msgr. Lorenzo Caucig, ki prihaja med drugim iz Jagnjeda, prisotnim zahvalil za odgovornost, ki so jo sprejeli v prid domači krščanski skupnosti.