Domenica 21 dicembre a Stolvizza di Resia nel corso di una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato, è stata riconsegnata ufficialmente alla comunità parrocchiale la chiesa di San Carlo Borromeo, recentemente restaurata. Quest’anno, infatti, sono stati realizzati impotanti lavori di ristrutturazione grazie ad un contributo erogato dalla Conferenza episcopale italiana, attraverso i fondi dell’otto per mille destinato alla Chiesa cattolica, e con fondi propri della parrocchia di San Carlo Borromeo che per buona parte sono stati raccolti negli anni attraverso le questue annue svolte dall’antica istituzione della cameranza. La chiesa di Stolvizza, edificata tra il 1747 ed il 1750 e dedicata a San Carlo Borromeo, venne ampliata tra il 1760 ed il 1769. Dai rilievi effettuati durante la ristrutturazione da parte dell’architetto Paolo Daffarra e dallo studio della documentazione storica consultata da Sandro Quaglia è emerso che l’attuale edificio cultuale fu costruito in diversi momenti come dimostrano anche le tre diverse tipologie di croci di consacrazione ritrovate durante i restauri. La chiesa fu eretta in curazia però solo nel 1911, quando fu resa sacramentale, mentre nel 1953 fu creata la parrocchia. Oltre ai lavori di edilizia necessari, pintura interna ed esterna e alla realizzazione della nuova centrale termica e dell’impianto di riscaldamento, si sono potute restaurare anche diverse opere d’arte. Lungo la navata sud della chiesa è stato ricollocato l’altare ligneo di Sant’Anna che contiene, nella nicchia, il gruppo ligneo di Maria Santissima bambina di autore ignoto. L’altare, realizzato in legno di larice con tecniche settecentesche e rimaneggiato più volte, fu posizionato in quel luogo nel 1891 e tolto nel 1962. Quest’opera risulta essere l’unico altare ligneo della vallata. Durante i lavori di restauro, in questa navata, sono stati rinvenuti anche la grande pittura muraria a calce, che fa parte del decoro ottocentesco di tutta la chiesa, e l’originario decoro policromo dell’altare attribuiti a Giuseppe Fantoni (1855-1915) di Gemona del Friuli. Si è intervenuti anche sulle pitture dell’abside e della navata centrale. L’abside è stata decorata con pitture murarie ad affresco da Giuseppe Barazzutti (1890-1940) di Gemona del Friuli negli anni 1923-1924. Sui muri perimetrali della stessa navata sono stati rinvenuti e restaurati, invece, quattro santi molto cari alla devozione popolare e legati in modo particolare alla popolazione stolvizzana: San Valentino e Santa Agnese, Sant’Antonio da Padova e San Luigi Gonzaga. Infine è stato nuovamente posizionato l’artistico lampadario di bronzo a dodici braccia che è già menzionato nell’inventario delle suppellettili, stilato durante la visita pastorale del 1769, in concomitanza della seconda consacrazione della chiesa.
V nedeljo, 21. decembra, je bila na Solbici v Reziji, slovesnost ob ponovnem odprtju župnijske cerkve Sv. Karla Borromea po obnovitvenih posegih. Bogoslužje je vodil videnski nadškof msgr. Andrea Bruno Mazzocato.