Ristrutturazione della casa-museo_Obnavljajo hišo Buttolo-Ploc

Mercoledì 21 gennaio, giorno in cui si ricorda Santa Agnese, la cui immagine a grandezza naturale si trova in un affresco all’interno della chiesa di San Carlo Borromeo a Stolvizza, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’antica casa Buttolo Ploc, situata nel centro della stessa frazione ed acquistata, nel mese di febbraio 2013, dall’associazione culturale «Museo della Gente della Val Resia», come era previsto già all’inizio dell’attività dello stesso sodalizio resiano fondato nel 1995.
Questo immobile, che confina proprio con la chiesa parrocchiale di San Carlo, è stato scelto non solo perché conserva l’architettura tipica, ma anche perché in questa casa è presumibilmente nato e vissuto nei primi anni della sua vita il sacerdote resiano Odorico Buttolo Ploc (1768-1845), pievano della Val Resia dal 1815 al 1845, che nel 1818 compilò il primo vocabolario resiano-italiano di una certa consistenza di vocaboli.
Il paese di Stolvizza conserva ancora la tipica architettura della vallata anche dopo la ricostruzione che è seguita ai terremoti del 1976. Nel borgo prevalgono, infatti, le antiche e tradizionali case della Val Resia alcune delle quali, ristrutturate dopo tali eventi tellurici, conservano gli elementi tipici. Negli altri paesi della Val Resia, invece, l’architettura tipica fu molto compromessa e dopo i sismi del 1976 si costruirono prevalentemente case nuove con uno stile moderno a discapito della tipica architettura.
Per questo motivo l’associazione culturale «Museo della Gente della Val Resia» fin dall’inizio della sua attività prospettò la possibilità di acquistare una casa a Stolvizza. La casa Buttolo Ploc conserva, tranne alcuni elementi dovuti alla ristrutturazione obbligatoria post-sismica, gli elementi tipici della casa tradizionale della Val Resia.
Questa dimora, dalle ricerche effettuate, fu costruita verosimilmente, come riportato anche nella chiave di volta del portale di accesso, nel 1756 a seguito del grande incendio che il 21 luglio 1755 distrusse tutto il paese. Dopo quel tragico evento gli abitanti del paese, che fungeva da presidio del confine con l’Impero asburgico, ricevettero dalla Repubblica di Venezia un sostanzioso sussidio che servì per la ricostruzione delle antiche case e la costruzione di nuove ove necessario.
La casa Buttolo Ploc si affaccia a sud su un piccola corte sostenuta da un muro di cinta che termina con il portale d’ingresso in pietra datato 1898.
Il primo intervento, iniziato appunto a gennaio, prevede il rifacimento della piccola costruzione composta da due vani che verranno recuperati e destinati ad un allestimento etnografico che presenterà la tradizionale cucina e una camera da letto.
I lavori verranno realizzati dalla ditta Alessio Buttolo di Stolvizza con la direzione del geometra Fabio Zanella e dell’architetto Donatella Ruttar.

Na Solbici so pred kratkim začela dela obnovitve sedeža hiše Buttolo-Ploc, ki bo gostila muzej.

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