Molto spesso si sente dire che i giovani non si interessano del proprio futuro, della società in cui vivono e del territorio nel quale abitano.
Ad andare contro tendenza sono i giovani che hanno aderito al progetto «My featured space» che è stato presentato durante la conferenza stampa tenutasi venerdì 15 ottobre presso l'Hotel Bor a Preddvor. Nella località slovena si sono ritrovati i protagonisti di questa iniziativa ovvero circa 40 studenti tra i 16 ed i 19 anni provenienti da diversi istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia, dell'Austria e della Slovenia.
«My featured space» è un progetto interdisciplinare e transdisciplinare che pone l'attenzione sulla qualità della vita nelle regioni marginali in un prossimo futuro. In particolare vengono studiate, utilizzando metodi scientifici le necessità che in futuro gli studenti avranno per vivere e lavorare nelle aree marginali della regione Alpe-Adria.
Per il Friuli Venezia Giulia sono coinvolti alcuni ragazzi del Liceo Scientifico Statale «L. Magini» di Gemona del Friuli che hanno preso in esame il territorio della Val Resia.
La metodologia seguita per lo studio prevede la realizzazione di brevi video che analizzano gli spazi di vita attuali definendo in seguito i parametri per la qualità della vita che consentono di analizzare i video proposti.
Durante la conferenza stampa Davide Di Giusto, per il Liceo Magrini, ha presentato il video realizzato in Val Resia dove sono stati intervistati ragazzi, amministratori, esercenti ed operatori agricoli che hanno descritto i vari aspetti legati al vivere quotidiano attuale nella valle come ad esempio: i trasporti, il turismo, le problematiche sociali ed il drammatico calo demografico.
Analizzando questi video i ragazzi definiranno i parametri per la qualità della vita nelle aree marginali prese in considerazione. I mutui effetti tra questi parametri verranno sucessivamente descritti.
Nella fase finale verranno identificati alcuni dei parametri più significativi che consentiranno di immaginare un ipotetico «attractiv living space».
Il progetto, coordinato per l'Italia dal dott. Kaspar Nickles di Moggio Udinese, oltre alle finalità già descitte si propone di creare occasioni di confronto tra i giovani provenienti da contesti diversi che devono interagire utilizzando oltre all'inglese, le lingue parlate nella regione Alpe-Adria.
Questo ultimo aspetto ha evidenziato come, la conoscenza delle lingue slovena e tedesca, sia oggi fondamentale e offra in questo territorio maggiori possibilità di studio e lavoro.
Anche per gli insegnanti coinvolti, questi incontri rappresentano un'esperienza di aggiornamento e di formazione professionale.
Durante i lavori, i docenti referenti non hanno un ruolo marginale, bensì attivo e propositivo.
Sarebbe positivo che gli amministratori locali potessero venire a conoscenza dei risultati finali di questa ricerca al fine di indirizzare in maniera opportuna le future strategie di sviluppo e miglioramento della qualità della vita per meglio rispondere alle esigenze che si prospetteranno.