Potok Idrija, sporazum za 17 Občin
Judrio, contratto per 17 Comuni
Pubblico delle grandi occasioni, lo scorso 2 ottobre, al PalaSchioppettino di Prepotto per festeggiare formalmente un importante passo verso il Contratto di fiume del Judrio col suo bacino.
Ospiti della sindaca padrona di casa, Maria Clara Forti, nell’ambito della «Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione» i sindaci dei 17 Comuni interessati dal torrente Judrio hanno sottoscritto formalmente la dichiarazione d’intenti che porterà alla sottoscrizione del Contratto di fiume. La dichiarazione è stata firmata dall’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, per conto della Regione Friuli-Venezia Giulia, dal responsabile dell’Autorità di bacino, dal Consorzio di bonifica Pianura isontina, dall’Associazione Judrio – che da Cormons già da diversi anni è impegnata nella salvaguardia e tutela del Judrio – nonché, ovviamente, dai 17 Comuni sottoscrittori: Drenchia, Grimacco, Stregna, Prepotto, Dolegna del Collio, San Floriano del Collio, Cormons, Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone, Chiopris-Viscone, Medea, Romans d’Isonzo, Mariano del Friuli, Moraro, Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino e Mossa.
Dalla Giunta regionale era presente anche l’assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier. Nel proprio saluto ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale rispetto alle modalità di approccio e sfruttamento della risorsa acqua. Secondo Zannier è, anzitutto, necessario rivedere la rete di distribuzione esistente, nonché le modalità con cui la preziosa risorsa viene erogata, anche per ottimizzarne l’uso nell’interesse stesso delle colture. Nella progettazione futura dello sfruttamento delle risorse idriche le soluzioni dovranno tenere conto delle disponibilità delle risorse idriche stesse.
«Siamo finalmente arrivati al matrimonio che consentirà di proseguire il percorso finalizzato a rendere il Friuli-Venezia Giulia sempre più green», ha detto, da parte sua, Scoccimarro.
La Dichiarazione d’intenti mette in rete e relazione tutti i Comuni che rientrano nel bacino del Judrio, coi suoi affluenti. Anche per questo hanno partecipato all’evento diversi sindaci e rappresentanti da molte altre zone del Friuli-Venezia Giulia.
Il Contratto di fiume permetterà, in dialogo con la popolazione, le attività economiche e le diverse realtà presenti sul territorio, d’individuare interventi e modalità con cui tutelare, valorizzare e proteggere la risorsa ambientale, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Il percorso verso il Contratto di fiume, che avviene su base volontaria, sarà ancora lungo. Nei prossimi mesi andranno costituiti gli organi necessari al suo funzionamento – un comitato tecnico-istituzionale, una segreteria tecnico-scientifica e l’assemblea del Contratto di fiume.
Nel bacino del Judrio, corso d’acqua che sgorga dalla zona del Colovrat e confluisce nel Torre in comune di Romans, sono presenti diversi punti d’interesse dal punto di vista paesaggistico, storico-culturale, turistico ed ecologico. L’attivazione del Contratto di fiume mira a mettere a sistema gli elementi del bacino, per rendere possibile la fruizione e la condivisione del complesso dei valori naturalistici, paesaggistici, storici e socioeconomici. Questo nell’ambito di un sistema di regole che integri più interessi.
Tra i primi obiettivi dell’iniziativa figurano il contenimento del rischio di esondazione, con l’attuazione di un primo programma di interventi – già iniziato – di sistemazione idraulica e risanamento delle acque; l’attestazione della qualità ambientale del corso d’acqua (in collaborazione con l’agenzia Arpa); l’attestazione della presenza di specie d’interesse ecologico e naturalistico; lo sviluppo turistico ecosostenibile e accessibile (promuovendo percorsi transfrontalieri) nonché la promozione di nuovi percorsi enogastronomici e naturalistici. (Luciano Lister)
V petek, 2. oktobra, so v Prapotnem podpisali pismo o nameri sprejetja Pogodbe potoka Idrija.
V okviru Vsedržavnega tedna bonifikacije in irigacije so župani 17 Občin podpisali pismo o nameri, da bi prišlo do podpisa pogodbe potoka. Pismo o nameri so podpisali odbornik za varstvo okolja, Fabio Scoccimarro, v imenu Dežele Furlanije-Julijske krajine, odgovorna oseba z Avtoritete za bazen, Konzorcij za bonifikacijo Soške nižine, društvo Associazione Judrio – ter 17 Občin, to so Dreka, Garmak, Sriednje, Prapotno, Dolenje v Brdih, Števerjan, Krmin, Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone, Chiopris-Viscone, Medea, Romans d’Isonzo, Mariano del Friuli, Moraro, Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino in Mossa.
Med prisotnimi je bil tudi deželni odbornik za agroživilske vire, Stefano Zannier, ki je pozval h kulturni spremembi v odnosu do vodnih virov.
Pismo o nameri vzpostavi mrežo med vsemi občinami, skozi katere teče Idrija s svojimi pritoki. Zaradi tega so se dogodka udeležili župani in zastopniki iz raznih krajev v Furlaniji-Julijski krajini.
Pogodba potoka Idrija bo ob upoštevanju prebivalstva, gospodarskih dejavnosti in raznih akterjev na teritoriju določila ukrepe in načine, da bi zaščitila in vrednotila okolje, ki naj bi se trajnostno razvijalo.
Pogodbo potoka Idrija bodo vključeni akterji podpisali prostovoljno. Postopek bo še dolg. V naslednjih mesecih bodo ustanovili organe, ki so potrebni za delovanje nove mreže. To so tehnično-institucionalni odbor, tehnično-znanstveno tajništvo in skupščina Pogodbe potoka Idrija.