Občina Čedad je imenovala po msgr-ju Ivanu Trinku del sedanje ulice IX agosto kjer je sedež kulturnega društva, ki nosi ime znanega beneškega duhovnika, kulturnika in narodnega buditelja, in sicer od ulice Carlo Alberto do kižišča z ulico Niccolò Canussio. Čedajski župan Stefano Balloch sporoča, da je občinska uprava sprejela za Slovence pomembno odločitev v sklopu imenovanj nekaterih krajih v mestu, ki so bili doslej brez imena. “Poimenovali smo jih po slovitih čedajskih in furlanskih ljudeh, ki so dober zgled po državljanskem, verskem in moralnem obnašanju,” poudarja v sporočilo za tisk. Poleg Trinka so izbrali Leoneja Morandinija, Francesca Coceania, Domenica Rubinija, Gaetana Perusinija. Eno ulico so poimenovali po mrtvih v fojbah. Imenovanje ene meste ulice po msgr.ju Trinku ob150-letnici rojstva je napovedal sam župan Balloch na Dnevu emigranta. Na isti prireditvi lani je pobudo za to dal poslanec Carlo Monai.
Il comune di Cividale, nel 150° della nascita, ha intitolato una via a mons. Ivan Trinko, uno dei personaggi più importanti, se non il più importante, cui la Slavia ha dato i natali. Da uomo di confine, si è conquistato un posto tra i grandi sloveni e anche tra i grandi friulani. Fu sacerdote, filosofo, poeta, musicista e politico. L’intitolazione era stata annunciata dal sindaco della città ducale, Stefano Balloch, al recente Dan emigranta ma l’iniziativa era partita l’anno scorso dalla stessa manifestazione, durante la quale l’on. Carlo Monai aveva lanciato una petizione. “L’amministrazione comunale di Cividale dà un nome alle zone che ne sono ancora prive, attribuendo i toponimi di illustri personalità cividalesi e friulane – spiega il sindaco Stefano Balloch – che hanno rappresentato un esempio civile, religioso e morale”. La denominazione Piazzetta Leone Morandini, è stata data all’area di circolazione finora individuata come Belvedere sul Natisone, la via che si diparte sul lato destro di Via Gagliano a Francesco Coceani, a Domenico Rubini l’area di circolazione all’intersezione del lato destro di via Guglielmo Marconi dopo l’attuale civico 10, al sacerdote, poeta e scrittore Ivan Trinko il tratto stradale di Via IX Agosto 1509, compreso tra Via Carlo Alberto e l’intersezione con Via Niccolò Canussio. Sacerdote dal 1886, Trinko insegnò filosofia presso il Seminario Diocesano di Udine fino al 1942, eletto nel 1902 consigliere provinciale di Udine, fu tra i fondatori del Partito popolare in Friuli e in quel partito fu rieletto consigliere provinciale. La variante stradale di congiunzione tra la rotatoria in prossimità della stazione ferroviaria e l’innesto su Viale Libertà, vicino Via Borgo San Domenico, otterrà il toponimo della già esistente e contermine “Via Gaetano Perusini”, perché realizzata come sua prosecuzione. L’area di circolazione collocata tra Piazzetta Francesco Chiarottini e Stretta San Martino sarà intitolata Largo Martiri delle Foibe.