Nova tovarna tudi v Osojanih_Una nuova fabbrica a Oseacco

Neanche un anno fa a Resia/Rezija è stato inaugurato il nuovo stabilimento del gruppo Eurolls Industrials Spa. Questa fabbrica in pochissimi mesi è stata in grado di creare occupazione per una decina di addetti. Soprattutto sono stati impiegati giovani del territorio, che altrimenti avrebbero dovuto lasciare la valle o fare i pendolari.

L’operazione imprenditoriale è nata da un investimento di circa due milioni di euro, deciso già nel 2021, da parte dell’azienda e in collaborazione col Comune di Resia. Dopo l’aggiudicazione del bando, quest’ultimo aveva messo a disposizione un capannone in località Poje, a San Giorgio/Bila, dove sorge il piano di insediamenti produttivi. Eurolls è nata nel 1987 da un’idea dell’imprenditore Renato Railz. Negli anni è cresciuta fino a diventare una importante impresa che si occupa dell’attività di progettazione, fabbricazione e commercializzazione di rulli in acciaio e carburo di tungsteno per impianti di laminazione del filo. La ditta, che conta 250 dipendenti, ha tre sedi produttive all’estero – in Cina, Brasile e in Messico – e otto in Italia. Di queste, tre sono ad Attimis, che è anche quartier generale del gruppo, due a Villa Santina, una a Remanzacco e una, appunto, a Resia.

Ma per la vallata le novità non sono finite. Di recente, infatti, lo stesso imprenditore friulano ha dichiarato di stare pianificando un secondo sito produttivo proprio a Resia, che sarà specializzato nella produzione di lame da taglio. Ha specificato che si tratterà di prodotti basati su materiali come cromo e titanio, progettati per garantire efficienza meccanica con un peso ridotto. Per lo sviluppo di questi prodotti saranno investiti altri due milioni di euro. Per questo progetto, che creerà ulteriore indotto economico, l’amministrazione comunale di Resia ha messo a disposizione dell’imprenditore un’altro capannone di proprietà comunale, l’ex stalla sociale di Oseacco/Osoane.

Un plauso a Renato Railz per il mantenimento della parola, perché già lo scorso anno, all’inaugurazione del primo stabilimento, aveva promesso di volerne avviare uno dedicato esclusivamente alla produzione di lame di precisione per il taglio di lamiere da coil e taglio tubi. Riprendendo, così, un’antica tradizione a Resia, qual è quella dell’arrotino, che tra la fine XVIII secolo e la metà del XX era diventato un mestiere collettivo. (Sandro Quaglia)

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