Nei processi di coesione, sport e cultura sono essenziali. Lo ha affermato il nuovo assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie, Elio De Anna, facendo un esempio: «Mettiamo su un terreno di gioco 4 o 5 ragazzi provenienti da città che, come Vienna, Budapest, Zagabria, Lubiana, Belgrado, si trovano nello spazio-tempo di 5 ore di macchina e, dopo qualche minuto, troveranno un minimo comune multiplo nel linguaggio e nei valori universali dello sport».
Come lo sport, anche la cultura è portatrice di valori che sono alla base di convivenza, integrazione e valutazione di prospettive attorno a progetti condivisi, proposte di aggregazione che fondano su elementi comuni e vanno valutate e sviluppate poi in sede europea.
De Anna lo ha rilevato nel suo intervento al VI Forum mitteleuropeo dell'euroregione Aquileiese, organizzato dall'associazione Mitteleuropea e sede d'incontro d'istituzioni parlamentari, governative, euroregionali, regionali e diplomazie dell'area balcanica.
Per De Anna, sport e cultura hanno da sempre il merito di favorire il dialogo tra le genti perché hanno regole coniugabili in qualsiasi parte del pianeta al di là di qualsiasi lingua, «regole a cui far riferimento per poi aprire porte anche nei settori economici e commerciali».
Ricordando che il Friuli-Venezia Giulia è al centro dei due grandi assi formati da Corridoio V e autostrade del mare, De Anna ha quindi confermato che coglierà l'occasione dell'assemblea dell'Are (Associazione delle regioni d'Europa), che avrà luogo ad Istanbul dal 10 al 12 novembre, «per chiedere che anche il Friuli-Venezia Giulia venga incluso nella macroarea danubiana, megaprogetto che contribuirà allo sviluppo di una fascia del territorio europeo che si sviluppa attorno al Danubio e di cui potremmo indirettamente far parte».