A Faedis la competizione elettorale in vista del rinnovo della compagine amministrativa è entrata nel vivo. I candidati dei due schieramenti hanno già scaldato i motori e si stanno confrontando con la cittadinanza con il contatto diretto e attraverso i canali offerti da social media.
Ma quali sono le loro proposte per le frazioni di montagna del comune di Faedis? Carla Fioritto, che ha 46 anni, si presenta nel solco della maggioranza uscente guidata da Claudio Zani, che ora spera nell’elezione a consigliere regionale nelle fila del Partito democratico. A sostenere Fioritto sono Lista Intesa e la civica Faedis futura. Nata a Grado nel 1976 per un trasferimento reso necessario dal terremoto, Fioritto ha poi sempre vissuto a Faedis. Laureata in lingue e letterature straniere, è impiegata all’Università di Udine.
Da sempre attiva nella vita associativa e parrocchiale del paese, nel 2018 è entrata in consiglio comunale nella lista dell’uscente Zani; dal 2021 è assessora a istruzione, comunicazione, associazioni e turismo.
Rispetto alle frazioni di montagna, il proposito di Fioritto è di «mantenere vivo e costante il dialogo, anche attraverso l’ascolto sul posto, e di valorizzarle con eventi culturali e ricercati, che portino sul territorio un turismo rispettoso degli abitanti».
Altro caposaldo è il turismo lento, con riferimento al trekking e alle biciclette elettriche. A Canebola/Čenijebola e Valle/Podcirku, infatti, sono già state allestite colonnine di ricarica. In riferimento al mantenimento del territorio, sono molto importanti anche il sostegno alle associazioni che curano la sentieristica verso la frazioni montane e la promozione della legge regionale 10/2010 per il ripristino dei terreni incolti o abbandonati.
Nei prossimi anni l’amministrazione intenderebbe realizzare alcune iniziative già in programma. Tra queste, la messa in sicurezza di frane e guard rail nonché lo sgaggio di reti paramassi sulla strada Canal di Grivò-Canebola; la demolizione delle «case Trento» e la sistemazione del tratto di strada interna a Canebola; l’asfaltatura di tratti di strada tra il bivio Canal di Grivò e Costalunga/Vile; la messa in sicurezza di un tratto della strada di collegamento con Stremiz/Garmovščica. Tra i propositi, anche la costruzione di nuovi loculi ossari e cinerari nel cimitero di Canebola e l’installazione di guard rail in zone pericolose della strada Campeglio-Colloredo.
Come alternativa di cambiamento rispetto alla compagine di Fioritto si propone Luca Balloch, che ha 48 anni ed è sostenuto dalle liste Luca Balloch sindaco – Cambiamo insieme e Lista Balloch sindaco – Fedriga presidente.
Nato e cresciuto a Canal di Grivò, «ai piedi delle montagne al confine del dialetto sloveno», Balloch lavora come ingegnere libero professionista, imprenditore e docente. È, tra l’altro, ministro dell’Eucarestia. Anche nell’ambito del suo programma una posizione importante è occupata dalla questione madre dei paesi della Slavia, quello della manutenzione di viabilità e sentieristica.
«La mia intenzione per la montagna è ripristinare la viabilità sistemando strade e sentieri, rendendoli sempre più d’interesse per un turismo green tra le meraviglie dei nostri boschi, abbinate a panorami mozzafiato».
All’interno dei singoli paesi, invece, l’intento è di eliminare tutte le strutture provvisorie retaggio di interventi d’emergenza post-terremoto. Viene da sé, inoltre, il sostegno alle attività agricole e di servizio, con progetti volti a rendere sempre più accoglienti le comunità sul territorio.
«L’obiettivo – conclude Balloch – è quello di lasciare nel cuore delle persone un segno che le porti ad innamorarsi dei monti faedesi obbligandoli a non abbandonarli più!» (Luciano Lister)