Nasce dall’entusiasmo giovanile con la volontà dichiarata di poter rappresentare un collante per le comunità di tre frazioni montane del comune di Nimis, vetrina di un passato che stimoli a nuovi traguardi, piattaforma di piccole, significative iniziative che mirano a produrre un senso di appartenenza.
“Vos di borg/Glas borka” è la testata della pubblicazione che fa riferimento ai paesi di Cergneu/Carnea, Vallemontana/Konolec e Monteprato/Karnica, tre realtà che ebbero un passato storico di influenza slovena (ricordiamo che il Catapan di Cergneu è uno dei documenti più antichi della lingua slovena), tanto che ancora oggi i loro abitanti sono bonariamente indicati come ‘sclas’ e questo spiega il perché della doppia dicitura della testata.
Dopo una pubblicazione di prova, avvenuta qualche mese fa, esce come supplemento al quindicinale Dom, numero 13 del 15 luglio, il primo numero di un giornale che già si propone interessante, sia per i contenuti che per la grafica, fondendo attualità e storia, redatto con stile non propriamente giornalistico, ma proprio per questo rivolto direttamente a tutti, alla gente semplice, agli anziani, ai cultori d’arte e di tradizioni, ma anche con un riguardo particolare ai bambini, ai quali è riservato l’angolo dei giochi.
“Vos di borg/Glas borka” è, insomma, una pubblicazione che nasce sotto buoni auspici, ovvero con idee chiare e un lodevole intento. E che questo giornale sia sbocciato per iniziativa di una mezza dozzina di giovani, residenti nelle tre frazioni, è un segnale da non sottovalutare e che deve, anzi, promuovere una autentica scossa per far rivivere realtà erroneamente ritenute marginali.
Questi giovani sanno sognare. Hanno il coraggio di credere che le cose di casa propria possono riacquistare il gusto, il colore e il calore di un tempo. Ovviamente con i dovuti correttivi. Il loro entusiasmo saprà sicuramente contagiare anche quanti stavano per arrendersi.
Ma guardiamo un attimo dentro al giornale. Come nel numero di prova che apriva con il ricordo del compianto parroco don Flaviano Veronesi, la pubblicazione ufficiale rivolge un saluto al nuovo parroco don Bruno D’Andrea (parroco anche di Attimis), un’ouverture che testimonia come l’aspetto religioso sia ancora forte sul territorio.
Quindi, quasi senza un filo conduttore ufficiale, si passa dalle api ‘sentinelle ecologiche’ di Bruno Vidimar al ricordo dei nonni Grazia e Vincenzo (sacrestano), di Vallemontana, che il 29 agosto avrebbero compiuto 100 anni. All’avventura del casaro Sisto fa seguito una carrellata storica riferita a Monteprato e alla costituzione del gruppo alpini di Cergneu.
Non poteva mancare, inoltre, una breve storia della chiesetta di San Giorgio, sul monte Zuccon, dove ancora, la prima domenica di luglio, si svolge uno spettacolare incontro religioso e festaiolo. È poi la volta dell’angolo dei piccoli con notizie che li riguardano e con la proposta di giochi che li coinvolgano.
Infine, una foto d’altri tempi ripercorre i primi calci ad un enorme pallone su campi improvvisati, definiti ai lati da filari di viti. Furono il preludio ad una squadra di calcio vera e propria che avrebbe poi raggiunto un brillante record.
Quale?
La curiosità sarà soddisfatta al prossimo numero di “Vos di borg/Glas borka”.
Il giornale sarà distribuito a tutti i residenti di Cergneu, Vallemontana e Monteprato. Ma se altri fossero interessati a ricevere copia di questa bella produzione editoriale potranno farne richiesta telefonando a Fabrizia Candoni, 339 5601662.