Gestione delle emergenze in Benečija_Nujna zdravstvena pomoč v Benečiji

La riforma sanitaria regionale prevede anche nelle valli del Natisone un nuovo assetto e una nuova gestione delle emergenze. A fine gennaio è stata fatta una ricognizione sul terreno dal direttore dell’unità di emergenza 118 e dell’elisoccorso regionale, Elio Carchietti, accompagnato dal sindaco di San Pietro, Mariano Zufferli, e dal sindaco di San Leonardo, Antonio Comugnaro, per individuare il luogo più adatto ad accogliere due postazioni per l’ambulanza.
La soluzione individuata è la seguente: per tutto il territorio delle valli del Natisone ci sarà a disposizione un’ambulanza che sarà tra le 7 e le 19 davanti alla sede del poliambulatorio di San Pietro al Natisone e dalle 19 alle 7 a San Leonardo davanti al municipio. In entrambi i casi i luoghi che accoglieranno le ambulanze, verranno adeguati anche in funzione di un eventuale atterraggio dell’elicottero. La comunità locale, quindi, avrà sempre a disposizione un mezzo a minore distanza dall’ospedale, con il pronto soccorso che continuerà ad operare a Cividale sulle 12 ore (oggi opera invece sulle 24). In ambito dipendenti, infine, ne sono stati assunti cinque, di recente, per Centrale operativa 118 ed Elisoccorso.
Questa soluzione era già stata concertata prima della morte del 47-enne di Ponteacco Erik Tuan, che ha scatenato una serie di dubbi e paure. Una morte per «effetto riforma»? «Non la vedo così – ha spiegato il direttore della Centrale operativa del 118, Elio Carchietti – la riforma passa, in questo caso, verso l’assistenza capillare sul territorio, anche dell’emergenza. L’assessore Telesca, in questo caso, si è dimostrata molto sensibile. Su sua precisa istanza ho eseguito personalmente il sopralluogo nelle Valli del Natisone insieme ai sindaci di San Pietro e di San Leonardo».
La necessità di una riforma sanitaria è stata dettata dal cambiamento della situazione demografica della regione. «C’è indubbiamente la necessità di una revisione organizzativa, di un cambiamento per quanto riguarda il Piano dell’Emergenza, come del resto è indicato nella Riforma della Sanità regionale, soprattutto per quelle zone che risultano particolarmente sensibili, come le Valli del Natisone», così ha detto lo scorso 2 marzo l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, al termine della seduta della Terza commissione del Consiglio regionale, nella quale è stato affrontato il tema dell’emergenza.
Il sistema attuale in vigore non risponde più alle richieste dei cittadini. «Il fatto che ci sia una crescita del numero di anziani e un calo della natalità vuol dire che si è verificato un aumento delle malattie croniche, pertanto è necessario che l’ospedale si specializzi. È necessario, però, uscire dall’ottica che ci si curi vicino a casa», aveva spiegato l’assessore alla Sanità Maria Sandra Telesca, durante il consiglio comunale straordinario di Cividale, dedicato interamente alla riforma sanitaria. L’offerta, quindi, non verrà meno, ma sarà differente. Naturale che servizi, come per esempio, il medico di base, debbano rimanere vicini ai pazienti.

Zdravstvena oskrba v Benečiji je že nekaj časa glavna tema pogovorov med domačini in na medijh. Po polemikah, ki so nastale po smrti 47-letnega moškega iz Petjaga, ko je rešilec prispel z zamudo na kraj dogodka, se je petnajstdnevnik Dom pozanimal, kako je s prvo pomočjo v čedajski bolnišnici in do katerih sprememb bo prišlo po reformi zdravsta, ki jo v tem času uresničujejo v Furlaniji Julijski krajini.

Že je bilo določeno, da bo urgenca v Čedadu po novem delovala le dvanajst ur na dan namesto sedanjih štirindavjset. Lepa novica pa je, da bo v Nediških dolinah vedno na razpolago rešilni avtomobil. In to cel dan: saj bo med 7. in 19. uro rešilec nameščen pred zdravstvenim domom v Špetru, med 19. in 7. uro pa pred županstvom v Gorenji Mersi. Na obeh lokacijah bodo uredili tudi pristajališče za helikopter.

Dom je napisal tudi, da so v Nediških dolinah na razpolago štirje defribilatorji, dva v občini Sveti Lenart in po eden v Špetru in v Srednjem. Občina Sveti Lenart je že pred dvema letoma usposobila kar šestdest ljudi, da lahko uporaljajo to napravo za oživljanje, katera v ključnem trenutku lahko reši življenje. Po žalostnem dogodku v Petjagu pripravlja tečaj tudi občina Špeter. Prijave sprejemajo na županstvu na telefonski številki 0432717507 in preko elektronske pošte na naslovu anagrafe@com-san-pietro-al-natisone.regione.fvg.it

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