Kolesarjenje med zgodovino in razgledi_In bici tra storia e splendidi panorami

Sono circa sei milioni di euro e l’intento è di spenderli nel migliore dei modi. Un ulteriore tassello per la rinascita passa attraverso il progetto sovracomunale per realizzare un «Anello ciclo-turistico sui territori della grande guerra nelle Prealpi Giulie Valli del Torre», presentato dai Comuni di Taipana, Attimis e Faedis.

Nei giorni scorsi la Regione Friuli-Venezia Giulia ha assegnato quasi 138 milioni di euro alla realizzazione di 20 progetti sovracomunali e ben 5.996.200 euro andranno proprio alla realizzazione del nuovo percorso, in collaborazione tra le tre amministrazioni delle Valli del Torre. Il nuovo anello ciclabile si snoderà per 15 chilometri, oscillando tra un’altitudine di 900 e 600 metri, e sarà adatto anche alle e-bike. Su questo aspetto il Comune di Taipana, che del progetto è capofila, sta puntando molto.

Se nella zona di Bocchetta di Sant’Antonio nell’ambito del progetto sarà recuperato un bunker su tre piani in uso fino a pochi decenni fa, a Taipana sarà, invece, allestito un museo sulla prima guerra mondiale e sulla storia del territorio.

A Faedis il percorso inizierà nella zona di Bocchetta di Sant’Antonio. Il sindaco del comune, Luca Balloch, è particolarmente entusiasta all’idea di recuperare il vasto bunker lì presente. «Dopo la seconda guerra mondiale sono state create diverse strutture militari, con torrette e cannoni che per fortuna non sono mai entrati in funzione. Per decenni, specie durante la guerra fredda, sono state presidiate da militari e hanno caratterizzato il periodo». Ora questi bunker sono in stato di abbandono, ma già la scorsa estate, nell’ambito della manifestazione Joanaz meja festival, insieme agli speleologi è stato possibile ottenere un permesso dal ministero dell’Interno ed entrare in questi bunker con una visita guidata. «Io stesso ho partecipato», ricorda Balloch. «È stato emozionante vedere questa struttura, che scende anche 15 metri sottoterra e copre circa 200 metri quadri su tre livelli. Era ideata anche come rifugio antiatomico, con una quantità di cemento impensabile». L’idea sarebbe quella di riscoprire e valorizzare queste strutture, abbinandole a una baita o rifugio che funga da punto ricettivo, informativo e d’appoggio per ciclisti e turisti.

Da Attimis, il sindaco Sandro Rocco è contento del fatto che entrambe le parti del territorio comunale, sia di montagna sia di pianura, saranno interessate da novità. Se, superata Canebola/ Čenijebola (Faedis), la nuova ciclabile in quota attraverserà la zona montana del suo comune, ossia l’area di Porzus/Porčinj e Subit/Subid per poi dirigersi verso località Zore (Taipana), la zona di pianura sarà attraversata da una variante della ciclovia Fvg3 tra Tarcento a Cividale.

A Taipana/Tipana, spiega il sindaco Alan Cecutti, la ciclabile seguirà la mulattiera costruita nel periodo della prima guerra mondiale per raggiungere il ricovero militare sul Gran Monte, che oggi è Rifugio Ana e, durante la bella stagione, punto d’appoggio per i pellegrini del Cammino celeste.

Anche per questo il percorso entrerà facilmente in sinergia con la rete sentieristica già presente su tutta l’area interessata, nonché con le reti ciclabili che, a cura della Comunità di montagna Natisone-Torre, stanno venendo attrezzate a fondovalle. Giungendo dall’area di Tamoris/Tamora, in comune di Torreano, quindi, il tracciato raggiunge l’area di Pian delle Farcadizze/Rouna e prosegue verso la zona di Porzus/Porčinj e delle sue malghe, per raggiungere Subit/Subid. Da qui, si sposta sulla strada che porta a località Zore. Di fatto, il nuovo percorso andrà a recuperare una parte importante della strada che da Montefosca/Čarni varh sale verso l’alta Valle del Natisone, in comune di Taipana, e la Valle del Cornappo, attraversando prima le zone delle frazioni montane di Torreano, Attimis e Faedis. Rappresenta, quindi, un collegamento trasversale a molte comunità della Slavia occidentale simili tra loro per lingua e tradizioni. Lungo il percorso, che da diverso tempo è già noto a molti ciclisti in salita dalla pianura, si guarda anche alle sinergie con la Slovenia. «Tutta questa strada di confine andrebbe ad unire il turismo ciclabile tra le vallate da parte italiana e quella di Caporetto, non solo tramite Podbela», rileva Balloch. (Luciano Lister)

Okoli šest milijonov evrov je vreden projekt za urejanje kolesarsko-turistične krožne poti po pokrajinah prve svetovne vojne na Julijskem predgorju v Terskih dolinah. Nedavno je Dežela Furlanija-Julijska krajina namenila skoraj 138 milijonov evrov 20 medobčinskim projektom. 5.996.200 evrov je tako namenila tudi skupnemu načrtu Občin Tipana, Ahten in Fojda. Nova kolesarska pot bo dolga 15 kilometrov z nadmorsko višino med 900 in 600 metri. Primerna bo tudi za elektronska kolesa.

Začetek kolesarske poti bo v kraju Rouna pri Čenijeboli. Removški župan Luca Balloch se že veseli, saj bojo s sredstvi tudi obnovili večji podzemeljski bunker iz časa hladne vojne. Odprli ga bodo turistom. V okolici bodo med drugim zgradili majhen sprejemni center za turiste in obiskovalce.

Veliko prednost projekta vidi ahtenski župan Sandro Rocco v tem, da bo nova krožna kolesarka povezala območja ob Čenijeboli, Porčinju in Subidu. Poleg tega bo nastala skupaj z nižinsko kolesarsko potjo od Čenta do Čedada, ki bo sicer različica kolesarske poti Fvg3. Tako naj bi sistemsko spodbudili razvoj kolesarskega turizma na celem občinskem območju.

Na Občini Tipana, ki je v okviru projekta vodilni partner, so se odločili, da bodo preko projekta ob kolesarski poti uredili tudi poslopje v Tipani, kjer bo nastal muzej o prvi svetovni vojni in zgodovini območja. Na občinskem območju bodo kolesarsko stezo speljali po cesti, ki so jo prav v začetku stoletja zgradili od Brezij do takratne gorske vojaške bolnišnice v kraju Špik, ki je dandanes koča alpincev.

Bralce spominjamo, da bo nova krožna kolesarska pot nastala na istem območju, kjer sta med drugim že znani Nebeška pot in Marijina pot.

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