L’ultra-maratoneta cividalese Ivan Zufferli è tornato da una nuova avventura estrema: la “Transomania”, ovvero una corsa di 300 km no stop attraverso il deserto dell’Oman, nella penisola arabica. Partito con la consapevolezza di poter tentare la vittoria, è rimasto nel terzetto di testa fino al km 197, momento in cui ha purtroppo dovuto abbandonare la gara. «Ho commesso l’errore non non aver isolato bene le scarpe con le ghette, fatto imperdonabile se si corre nel deserto – ha dichiarato – . I granelli di sabbia, sottilissimi, entravano da tutte le parti e mi hanno completamente tumefatto i piedi, impedendomi di proseguire. Resterà comunque un’esperienza bella e arricchente sia dal punto di vista sportivo che umano». Ivan non è nuovo a imprese sportive di questo tipo, che negli ultimi anni gli hanno regalato risultati prestigiosi come la vittoria alla “Piste des Avventuriers” in Senegal nel 2011 (195 km in cinque tappe), il secondo posto alla Desert Oman Raid (100 miglia in cinque tappe) nel 2010 e, nello stesso anno, il terzo posto alla “Transahariana” (260 km no stop). Per la “Transomania” aveva iniziato ad allenarsi già lo scorso settembre, percorrendo una media di 200 km a settimana tra i sentieri del collio e le montagne di Brescia, dove lavora come poliziotto. L’inaspettato ritiro, dovuto a una leggerezza di natura tecnica e non certo a una mancanza di preparazione, non ha assolutamente scoraggiato Ivan, che tornerà presto a sfidare i migliori ultratrailer del mondo.
Lorenzo Paussa
Ivan Zufferli se je udeležil maratona TransOmania (proga poteka skozi puščavo Oman), ampak na 197 km se je moral ustaviti zaradi tehničnih težav.