Con una solenne concelebrazione l’arcivescovo emerito di Udine, mons. Pietro Brollo, ha ricordato a Gemona il 25° anniversario della consacrazione episcopale, avvenuta nel duomo ricostruito a dieci anni dal sisma del 1976. Con mons. Brollo hanno concelebrato mons. Alfredo Battisti, che consacrò il suo successore, l’attuale arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e mons. Giuseppe Andrich, che nel 2000 successe a mons. Brollo sulla cattedra di Belluno. «Oggi constatiamo molto bene anche nel nostro Friuli, quanto ci sia bisogno della presenza di Dio per rendere salde e forti le nostre famiglie e mantenere acceso il focolare, simbolo storico del nostro stile di vita che invece langue e troppo spesso si spegne», ha detto nell’omelia mons. Brollo, riprendendo il filo del suo impegno per la ricostruzione spirituale del Friuli partendo dalla Parola di Dio scelta da mons. Mazzocato come linea guida, stimolo e tema del corrente anno pastorale. «Lo annuncio anche a voi, fratelli e sorelle nella fede — ha detto mons. Brollo —, perché, prendendo coscienza della Parola ricevuta, la meditiate profondamente, per diventare non solo destinatari della stessa, ma anche annunciatori».