Il consigliere provinciale Fabrizio Dorbolò giovedì 19 settembre ha presentato la mozione per la denominazione quadrilingue dell’ente provincia (Provincia di Udine, Provincie di Udin, Pokrajina Videm, Provinz Udine) e per l’estensione all’uso delle lingue slovena e tedesca negli atti ufficiali della provincia. La mozione verrà messa all’ordine del giorno durante la prossima seduta del consiglio provinciale che si terrà il prossimo 30 settembre. Dorbolò motiva la sua mozione ricordando nel documento «che la specificità della Regione Friuli-Venezia Giulia è dovuta alla presenza delle minoranze linguistiche presenti sul territorio regionale ed in modo particolare per la presenza della minoranza linguistica slovena presente nella fascia confinaria con la Repubblica di Slovenia». «La Regione Friuli-Venezia Giulia – scrive ancora il consigliere provinciale di Sel – con la pubblicazione sul bollettino regionale della legge n° 26/2007 introduce nella sua legislazione i principi della legge nazionale n° 38/2001 che, oltre a tutelare la lingua slovena, ne regolamenta l’uso e l’accesso allo studio, riconoscendo, inoltre, il diritto di tutela e valorizzazione del tedesco parlato dalle popolazioni germanofone della Val Canale, Sauris e Timau». Nel documento Dorbolò sottolinea anche l’importanza della scuola bilingue di San Pietro al Natisone, unico istituto della provincia a fornire un’istruzione bilingue italiano-sloveno.
Na naslednjem zasedanju, ki bo v ponedeljek 30. septembra, bo pokrajinski svet sklepal o resoluciji, ki jo je predstavil svetnik Fabrizio Dorbolò. Pokrajinski svetnik zahteva, naj bo uradno poimenovanje videnske pokrajine v vseh štirih jezikih, ki se govorijo v Furlaniji Julijski krajini, se pravi v italijanščini, slovenščini, furlanščini in nemščini. Obenem pa zahteva, da se bodo ti jeziki uporabili v uradnih dokumentih videnske pokrajine.