In controtendenza rispetto alla maggior parte dei piccoli paesi montani, Lusevera aumenta il numero di abitanti, invertendo il trend degli ultimi anni, che la vedevano come paese in calo demografico. Nel 2016, infatti, in base ai dati dell’Ufficio Anagrafe, la comunità dell’Alta Val Torre è aumentata di 9 unità.
Finalmente un segnale positivo dopo tanto tempo. Il comune, infatti, che prima del terremoto del 1976 contava più di 1000 anime, nel 1981 era già sceso a 949 persone. Nel decennio successivo, e siamo nel 1991, si registravano 780 abitanti; un primo brusco calo, quindi. Passando di seguito al nuovo millennio, nel 2001, la situazione pareva migliore, con una sostanziale stabilizzazione, e una quota di residenti a 788 unità. Da quell’anno al 2011 c’è stato un nuovo calo, sul decennio, di 88 residenti, per arrivare al tetto, nel 2011, appunto, di 700 persone. Da allora al 2015 terzo calo, di 50 cittadini circa.
In ogni caso, rispetto ad altri paesi montani, pur spopolandosi, Lusevera ha comunque retto molto bene, restando un comune attrattivo, perché ben servito sotto il profilo della viabilità e anche per la presenza di tanti servizi molto importanti per le famiglie, primo tra tutti la scuola, con un’offerta di insegnamento della lingua slovena, e per questo frequentata anche da bambini di famiglie della vicina Tarcento. Poi l’ufficio postale, la farmacia, la presenza di case famiglia molto funzionali e ben curate per gli anziani, e di altre attrattive.
L’Alta Val Torre resta importante per l’enogastronomia, con una molteplice offerta di locali e punti di ristoro, e per il suo straordinario patrimonio ambientale cha la fa porta del Parco Prealpi Giulie ma anche ricchissima di sentieri.
Ma vediamo i dati in dettaglio: si passa da 643 abitanti al 31 dicembre del 2015 (di cui 322 maschi e 321 femmine) a 652 residenti del 31 dicembre scorso. Nel corso del 2016 la popolazione ha festeggiato l’arrivo di 2 bambini e di due bambine; dodici, invece, i decessi, di 4 donne e di 8 uomini. Il bilancio dei nuovi iscritti e dei trasferimenti fuori dalla realtà municipale è positivo: da qui l’incremento. I nuovi scritti son 14 donne e 18 uomini, contro gli “emigrati” che sono 10 maschi e 5 femmine.
I borghi più densamente popolati dell’Alta Val Torre sono Pradielis, con 208 tra uomini, donne e bambini, e Lusevera, con 164 anime al 26 gennaio 2016. Seguono Vedronza, con 83 persone, e Villanova delle Grotte, con 94 residenti. Resiste bene Cesariis (46 persone), e anche la piccola e bella Micottis, con 37 residenti. In coda Musi e le vicine località (18 in tutto i cittadini), e Pers, che resta “stabile” a quota 2. (Paola Treppo)
Z razliko od večine manjših gorskih vasi je v Bardu število prebivalcev naraščalo. Po podatkih domačega matičnega urada so v letu 2016 v občini zabeležili devet prebivalcev več.
Pred potresom leta 1976 je v Občini Bardo bivalo več kot 1000 stalnih prebivalcev, a jih je že leta 1981 bilo 949. Po podatkih iz leta 1991 je tam bivalo 780 oseb, medtem, ko jih je leta 2001 bilo nekaj več, oziroma 788. Leta 2011 so zabeležili 88 prebivalcev manj, oziroma 700 oseb. V letu 2015 je bilo nadaljnjih okrog 50 prebivalcev manj.
Občina Bardo ostaja privlačna zaradi svoje dobre cestne povezave in za mnoge storitve, ki jih še nudi, kot šola s poučevanjem slovenskega jezika (v katero hodi tudi nekaj otrok iz bližnje Čente). Poleg šole delujejo v občini še poštni urad, lekarna, domove za ostarele in nadaljnje storitve.
Za razvoj gornjih Terskih dolin je dandanes ob domači naravni dediščini zelo pomembna enogastronomska ponudba s številnimi obrati.
Trenutno v Teru biva 208 oseb, v Bardu 164, na Njivici 83 in v Zavarhu 94. V Podbardu jih je 46, v Sedliščah 37. V Mužcu z okoliškimi kraji biva 18 prebivalcev, medtem ko v Bregu še naprej bivata 2.