Cordiale accoglienza dei resiani al nuovo arcivescovo di Udine

 
 
Lo scorso 7 maggio gli abitanti della Val Resia hanno avuto il piacere e l'onore di ricevere, durante la prima visita alla forania di Moggio Udinese, il nuovo arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzoccato che, come ha spiegato lui stesso, ha voluto intraprendere un viaggio per conoscere tutte le parrocchie della vasta arcidiocesi. Quale buon pastore ha incontrato e conosciuto le varie realtà della forania, in modo particolare ha potuto incontrare, oltre ai sacerdoti, gli operatori pastorali delle varie comunità e molti cristiani.
La visita alla valle è iniziata a San Giorgio dove ha incontrato gli alunni delle scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Resia, i quali lo hanno accolto con molto affetto. Il presule ha recitato con loro alcune preghiere ed impartito a tutti la sua benedizione.
L'intensa giornata è proseguita a Prato presso la Pieve di Santa Maria Assunta dove ha recitato assieme ai sacerdoti della forania l'ora terza. In seguito, sempre nel capoluogo della valle, ha visitato la sede del Parco Naturale delle Prealpi Giulie dove ha potuto vedere con l'ausilio del plastico, posto all'entrata, l'orografia della valle ed ascoltato ciò che l'ente regionale fa per la tutela e lo sviluppo del territorio di competenza.
Nel pomeriggio nella parocchiale di Oseacco ha ricordato le vittime del terremoto il cui anniversario ricorreva il giorno prima. Infine, a Stolvizza ha incontrato la popolazione nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo dove ha potuto ascoltare in dialetto resiano il canto mariano Lipa roža Marija conosciuto con la stessa melodia e parole in tutta la Slovenia. In questa occasione ha ricevuto in dono una cartolina del paese con una poesia scritta in dialetto resiano ed il calendario resiano nŠs Kolindrin edito dal Circolo culturale resiano Rozajanski dum.
Con questa visita l'arcivescovo Mazzocato ha conosciuto anche le parrocchie con pochi abitanti della sua nuova diocesi, dove le antiche tradizioni della religiosità popolare sono ancora molto vive e radicate. In Val Resia, ancora oggi, durante le funzioni vi è l'abitudine di eseguire alcuni canti in dialetto resiano e leggere in resiano il Vangelo. Anche anlcune preghiere recitate in resiano trovano degno posto durante le liturgia.
Il giorno seguente a Moggio Udinese mons. Mazzocato ha incontrato presso la casa San Carlo i sindaci dei comuni che rientrano nella forania di Moggio e gli oparatori pastorali. In serata ha concelebrato la messa prefestiva presso la pieve di Santa Maria Assunta a Prato di Resia dove erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni ed alcuni componenti del Gruppo folkloristico Val Resia con gli abiti tradizionali della valle. In questa occasione i resiani hanno donato al loro vescovo una gerla ricordo della comunità cristiana di Resia.
Presso l'abbazia mosacense, domenica 9 maggio, ha conferito ai ragazzi di tutta la forania la Cresima. Per questa celebrazione i resiani presenti hanno cantato in resiano la sequenza pasquale Neš J‘žuš od sm‘rt‘ ustel.
Recandosi in tutte le parrocchie della valle l'arcivescovo ha voluto incontrare idealmente tutta la popolazione di Resia ed ha esteso il suo saluto e la benedizione in particolare alle persone anziane ed ammalate.

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