Arheološki zemljevid za Rezijo_Una carta archeologica per Resia

Tra le numerose attività che il Museo della Gente della Val Resia persegue, dal 2017 vi è anche quella archeologica. I risultati delle attività di sondaggio archeologico e di ricerca scientifica in località Monte Castello/ta-na Rado, vicino a Stolvizza/Solbica, saranno presentati a breve in un’apposita mostra, che sarà corredata anche da un catalogo. Dopo le ricerche è stata avviata l’inventariazione di tutti i reperti ritrovati a Resia, conservati dalle autorità competenti in materia.

Sulla scia di questo lavoro, di recente sul sito del Museo è stata pubblicata la prima carta archeologica di Resia che contiene tutti i ritrovamenti archeologici sul territorio comunale e non solo, segnalati al Museo e alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio del Friuli-Venezia Giulia.

Grazie al nuovo strumento si possono approfondire vari aspetti legati alle attività archeologiche intraprese. È possibile consultare le schede, con le relative immagini, dei reperti inventariati e depositati e di quelli segnalati ma non depositati. Con una semplice descrizione, di questi ultimi si danno solo le informazioni acquisite dagli informatori, senza successivi approfondimenti o integrazioni.

Nella sezione dedicata alle località sono riportati, invece, il nome di luogo in dialetto sloveno resiano e il posto in cui è stato ritrovato l’oggetto o riferita la segnalazione. Per ogni località è indicato il riferimento dei tre volumi Aspetti di cultura resiana nei nomi di luogo del prof. Roberto Dapit. Lì è possibile approfondire il significato dei toponimi.

Infine, sono stati individuati e brevemente descritti alcuni luoghi d’interesse archeologico che sono o saranno oggetto di studio e approfondimento. La nuova pagina del sito web del Museo è stata curata da Federico Lonardi, studente di Conservazione dei beni culturali all’Università degli studi di Udine e tirocinante presso il Museo nell’ambito del progetto Pipol, gestito dalla cooperativa Cramârs. L’elenco dei reperti ritrovati sarà aggiornato di pari passo coi nuovi dati archeologici.

Questo lavoro è stato svolto con lo scopo di ridare vita a quegli oggetti che, per un motivo o per l’altro, avevano subito una condanna all’oblio e che ora possono essere fruiti da tutti. (Sandro Quaglia)

Vse od leta 2017 tudi Muzej rezijanskih ljudi sodeluje pri arheoloških raziskavah in izkopavanjih na območju ta-na Rado, ki se nahaja pri Solbici. Izsledke raziskav bodo v Reziji kmalu predstavili v okviru razstave.

Zanimivo je, da so pred kratkim v okviru raziskovalnih dejavnosti na spletni strani Muzeja rezijanskih ljudi objavili prvi arheološki zemljevid doline Rezija, ki upošteva vse najdbe, ki so jih prijavili Zavodu za kulturne in okoljske dobrine Furlanije-Julijske krajine. Na zemljevidu najdejo svoje mesto tudi krajevna imena v rezijanskem narečju.

V okviru projekta »Pipol«, ki ga upravlja zadruga »Cramârs«, je zemljevid pripravil Federico Lonardi. Mladi Rezijan je trenutno kot študent na Univerzi v Vidnu vpisan v študijski program o varstvu kulturne dediščine.

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